Toscana

Paralizzato per un'infezione, impara nuovamente a camminare

Storia Antonio, 40 anni, paziente centro riabilitazione Firenze

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 05 MAG - Ha imparato a camminare di nuovo, dopo essere rimasto paralizzato per un'infezione midollare. E' accaduto ad Antonio, 40 anni, cominciata tre anni fa quando da atleta pugile, nel 2018 è stato costretto in carrozzina. Da due anni è tornato a camminare, dopo un'intensa attività riabilitativa a Villa Il Sorriso, il centro di riabilitazione intensiva per pazienti con lesioni midollari e sclerosi multipla nel presidio San Felice a Ema della Asl Toscana centro, che oggi racconta questa storia "di resilienza e tenacia" nella quale fondamentale è stata anche la perseveranza dello staff della struttura sanitaria.
    Oggi Antonio si sposta con la carrozzina ma in casa si muove sulle proprie gambe con l'aiuto di tutori che agevolano il passo, a volte di un deambulatore e fa le scale. Ha anche ripreso la patente. "Il recupero è stato notevole e ancora ci sono margini di miglioramento - spiega Tamara, una delle due fisioterapiste che insieme a Claudia, dall'ottobre del 2018, dopo sei mesi di ricovero nell'unità spinale di Careggi, ha seguito Antonio nel percorso di riattivazione fisica -. Quando è arrivato a Villa Il Sorriso Antonio aveva solo l'uso degli arti superiori. Il percorso è stato lungo ma come ha cominciato a vedere i segni di un recupero parziale, vi si è buttato a capofitto".
    "Ho dovuto rinascere - è il racconto di Antonio - ma non ho mai smesso di crederci. A casa, per conto mio, cammino, faccio addominali e lavoro su di me perché so che c'è ancora un margine di recupero. Mi sono molto affezionato a Villa Il Sorriso, a tutto lo staff, ricordo anche Marina che mi ha seguito prima di Tamara e Claudia, il medico fisiatra, Giovanni Giambalvo Dal Ben. Devo a loro se oggi sono tornato a camminare". "Ho iniziato a ricamminare a metà del 2019, alle parallele, con i tutori, poi ne ho mantenuto solo uno, più leggero in carbonio". Nel 2020 quando per il Covid l'attività del ventro è stata sospesa, Tamara e Claudia hanno continuato a seguire Antonio, attraverso videochiamate per condividere l'attività fisica a distanza.
    (ANSA).
   

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