Toscana

Nuovo 'look' subintensiva del Meyer

Musica,luci colorate,tecnologia avanguardia per piccoli pazienti

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 10 SET - La subintensiva del pediatrico Meyer di Firenze diventa più funzionale e accogliente e al tempo stesso migliora la sua dotazione tecnologica. Dopo un'estate di lavori, l'ospedale, si spiega, è pronto a riaprire il reparto destinato ai piccoli pazienti che necessitano di una più alta intensità di cure.
    Musica, luci e colori: tutto, nella nuova subintensiva, è pensato per rendere il meno traumatico possibile il periodo di ricovero, favorendo esperienze sensoriali dal valore terapeutico. All'ingresso, un grande sottomarino disegnato sulla porta introduce i bambini in un mondo magico e colorato, con vedute ispirate all'ambiente subacqueo. Un impianto di filodiffusione permetterà inoltre ai piccoli pazienti di ascoltare la musica e sopra ogni letto saranno posizionate piccole luci, con la possibilità di scegliere il colore preferito. Riguardo alla nuova dotazione tecnologica, rappresenta il cuore del reparto, che si caratterizza come intermedio tra la terapia intensiva e la degenza ordinaria. In un modello organizzativo per intensità di cura 'patient-focused', che ha al centro i fabbisogni clinici e assistenziali dei piccoli pazienti, il reparto è in grado di garantire e adeguare in modo flessibile l'intensità di trattamento e di monitoraggio. Ogni postazione è dotata di un monitoraggio dei parametri vitali, computer medicale, pompe infusionali e altre apparecchiature, come i ventilatori polmonari, che permettono di adeguare immediatamente la tecnologia alle esigenze assistenziali dei bambini ricoverati.
    Anche il rapporto numerico tra pazienti e operatori è pensato per rispondere adeguatamente ai bisogni clinico-assistenziali dei piccoli degenti. Un nuova centralina di monitoraggio permette di centralizzare la visualizzazione dei parametri vitali e del sistema di allarme, consentendo agli operatori un costante controllo delle condizioni del paziente anche dalla postazione di lavoro e un rapido intervento.
    (ANSA).
   

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