(ANSA) - FIRENZE, 8 SET - Un'assistenza migliore e sempre più
adeguata ai bisogni crescenti determinati dall'invecchiamento
della popolazione, la creazione di una nuova cultura
dell'assistenza. E' questo il senso del progetto "Persona - La
buona cura", avviato nel 2015, e che prosegue ora con interventi
formativi destinati a circa 500 operatori di 10 Rsa (Residenze
sanitarie assistenziali) della Toscana. La prosecuzione del
progetto, finanziata con 40.000 euro, è stata approvata dalla
giunta nel corso della sua ultima seduta, con una delibera
proposta dall'assessore al welfare e al diritto alla salute
Stefania Saccardi. "La popolazione invecchia sempre di più, e
la Toscana è una delle regioni più "vecchie" - dice Stefania
Saccardi - Questo è un buon segno, perché significa che nella
nostra regione si vive bene. Però, più la vita si allunga, più
le persone hanno bisogno di assistenza. Noi vogliamo che questa
assistenza sia sempre più qualificata e rispondente agli
effettivi bisogni dei nostri anziani". Per questo - aggiunge -
abbiamo messo in piedi il progetto "Persona - La buona cura", e
dopo una prima sperimentazione vogliamo portarlo avanti, per
formare operatori che siano in grado di assistere al meglio gli
anziani ospitati nelle nostre Rsa". La prima parte del progetto
era stata messa a punto dal Centro di riferimento regionale
sulle criticità relazionali (CRCR) e dal Centro regionale per la
gestione del rischio clinico e sicurezza del paziente (CRGRC) e
aveva interessato 4 Rsa. Per la sua prosecuzione, sono entrati
in campo anche Agenzia Regionale di Sanità (ARS) e Associazione
italiana malattia di Alzheimer (AIMA) e l'intervento è stato
allargato a 10 Rsa pubbliche. Tra gli obiettivi del progetto,
sostenere la crescita di professioni in grado di leggere, dare
risposte e accompagnare i cittadini nei loro bisogni;
promuovere, in collaborazione con gli Atenei toscani e le altre
agenzie formative della regione, percorsi di formazione
permanente per le diverse professioni; formare gli operatori
sulle buone pratiche per la sicurezza delle cure, l'ergonomia
degli ambienti di lavoro e di vita, la partecipazione delle
persone assistite e il sistema di relazioni. (ANSA).
Sanità: Toscana,'Buona cura' per anziani
Formazione per 500 operatori di 10 Rsa