Toscana

Toscana: cure intermedie più organizzate

Saccardi, più vicini a persone più fragili anche dopo ospedale

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 17 AGO - Con una delibera presentata dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e approvata dalla giunta nel corso della sua ultima seduta prima della pausa di Ferragosto, la Regione disciplina meglio tutto il sistema di cure intermedie, per assicurare un'organizzazione omogenea su tutto il territorio regionale, e fissa tre tipologie di assistenza. Le cure intermedie sono quelle che il servizio sanitario toscano garantisce, dopo le dimissioni dall'ospedale, alle persone più fragili, di età avanzata, con patologie croniche, per accompagnarle nel periodo post-ospedale, rendere la dimissione meno traumatica, evitare il riacutizzarsi delle patologie e nuovi ricoveri. "Con le cure intermedie - dice l'assessore Stefania Saccardi - il servizio sanitario toscano vuole restare vicino anche dopo il ricovero alle persone più fragili, agli anziani, a chi ha patologie croniche che hanno compromesso un equilibrio di salute delicato. E garantire un'assistenza commisurata alle necessità di ogni singolo paziente". "Con questa delibera - prosegue l'assessore -abbiamo voluto fissare regole che siano valide in tutta la regione, e delineare profili di assistenza diversi in base al bisogno dei pazienti". Nella delibera si sottolinea il significato delle cure intermedie: "Una gamma di servizi integrati, rivolti per lo più alle persone anziane, per supportare la dimissione tempestiva, favorire il recupero dopo un evento acuto o riacutizzato, evitare ricoveri ospedalieri inappropriati e ridurre l'utilizzo della lungodegenza e dell'istituzionalizzazione". Si tratta prevalentemente di "servizi forniti in un arco temporale a breve termine (20 giorni massimo), erogati in un ambiente residenziale, il cui obiettivo è quello di facilitare la dimissione precoce dall'ospedale, evitando il protrarsi dei ricoveri". (ANSA).
   

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