Toscana

Psicogeriatri,più casi omicidio-suicidio

Tra cause solitudine, dolore e malattie

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 31 MAR - Dolore, malattie e solitudine sono le componenti alla base dei numerosi casi di omicidio-suicidio verificatisi nell'ultimo periodo tra le coppie di anziani. Ad affermarlo è il presidente dell'associazione italiana di psicogeriatria (Aip) Marco Trabucchi. "Casi di questo tipo sono sempre più frequenti e non si tratta di raptus, ma di problematiche più complesse". ha sottolineato Trabucchi in occasione del 17/o congresso nazionale Aip in corso a Firenze.
    "Queste coppie sono accompagnate dal dolore o dalla solitudine da molti anni - ha proseguito Trabucchi -, questa espressione di concreta insoddisfazione di sofferenza reciproca è segno di una rottura di questo già fragile equilibrio, che può durare molti anni e lasciare questo male latente". Per questo, "quando la situazione diventa insostenibile, avviene che uno dei componenti della coppia, più spesso l'uomo, agisce con un atto violento fino a uccidere il partner. Poi la sofferenza è così forte da indurre anche al suicidio". Secondo gli esperti, la causa di questi gesti violenti da un punto di vista psichico e geriatrico è legata a fattori contingenti, ma un minimo comune denominatore è "un sottofondo depressivo e la presenza di malattie somatiche", come patologie oncologiche o una demenza. "A quel punto basta poco ha spiegato sempre Trabucchi -, anche solo una piccola difficoltà della vita quotidiana e il sottile filo della vita quotidiana si spezza". "Gli anziani vivono abbastanza scollati dalla realtà che mal sopportano, per questo finiscono spesso per pensare alla morte" ha aggiunto Diego De Leo, professore emerito di psichiatria alla Griffith University di Brisbane (Australia). "In Italia - ha precisato - il fenomeno in Italia è meno grave che altrove, ma 4 mila suicidi l'anno costituiscono comunque un dato preoccupante, oltreché una tragedia immane".(ANSA).
   

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