Toscana

Alimentare: l'Olio toscano chiede più sinergie contro frodi

Evento a Bruxelles per promozione Made in Italy

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 8 FEB - "Occorrono maggiori sinergie per combatter le frodi e le contraffazioni alimentari dei prodotti italiani". E' l'appello lanciato da Cristian Sbardella, rappresentante marketing del Consorzio per la tutela dell'Olio Toscano IGP, all'evento True Italian Taste, organizzato a Bruxelles dal Ministero per lo Sviluppo Economico, da Assocamerestero e dall'Ambasciata d'Italia in Belgio per promuovere le eccellenze alimentari Made in Italy.
    "Le etichette DOP e IGP hanno contribuito molto a difendere i prodotti agroalimentari italiani all'interno dell'Unione europea - spiega Sbardella- ma la vera battaglia ora è oltre oceano, in particolare negli Stati Uniti". In Italia c'è già un decreto legislativo che sanziona chi froda, e le procedure sono più snelle per l'individuazione del colpevole ma "c'è bisogno di una maggiore cooperazione tra tutti gli enti preposti, cioè tra i consorzi di tutela e l'Ispettorato centrale per la repressione delle frodi del Ministero delle Politiche Agricole, i Carabinieri del NAS, l'ex Guardia del Corpo Forestale, per rendere più incisiva l'azione di controllo e salvaguardia dei prodotti autentici" ha aggiunto Sbardella. "Si stima che nel 2016 l'Italia abbia perso 20 miliardi di euro" spiega l'Ambasciatrice d'Italia in Belgio Elena Basile che ha organizzato l'evento a Bruxelles, "e che l'economia parallela di prodotti contraffatti abbia un giro d'affari di 60 miliardi di euro".
    Ad essere penalizzati dal cosidetto "italian sounding", ovvero, prodotti esteri che sfruttano nomi e immagini riconducibili alla cultura gastronomica italiana, sono soprattutto i piccoli produttori "che non hanno la forza economica di proteggersi sul mercato" sottolinea Enrico Giacomelli, fondatore di Gustox, società che distribuisce formaggi, pasta e legumi rigorosamente DOP e IGP.
    Eventi come questo di True Italian Taste che mettono insieme produttori e buyer all'estero permettono la tutela dei prodotti gastronomici di nicchia "sono molto importanti per far degustare e far parlare un territorio", ha concluso Giacomelli.(ANSA).
   

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