Toscana

Museo casa di Dante, con realtà virtuale a spasso col poeta

Nuove postazioni e apertura straordinaria per il Dantedì

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 22 MAR - Immergersi nella vita, nell'opera e anche nella Firenze di Dante, utilizzando le nuove tecnologie per arricchire i percorsi di visita e consentire passeggiate virtuali nella Firenze dei luoghi danteschi. E' quanto sarà possibile fare al Museo Casa di Dante di Firenze grazie all'allestimento di nuove postazioni dedicate alla realtà virtuale che saranno presentate lunedì prossimo. Sempre il 25 marzo, per il Dantedì, il Museo effettuerà un'apertura straordinaria con ingresso ridotto per tutti a partire dalle ore 13.30.
    Grazie al progetto e alla realizzazione di Ett-Gruppo Scai e al contributo di Fondazione Cr Firenze, sono state allestite nuove postazioni all'ultimo piano del Museo: oggi sono in tutto otto. Oltre ai contenuti e ai percorsi già presenti, ora sarà possibile, tra l'altro, uscire in modo virtuale dal museo e inoltrarsi nella Firenze di Dante. Una passeggiata virtuale che comincia dalla casa del Poeta, passa dal Battistero e tocca tanti altri luoghi "di grande significato": la Badia Fiorentina, la Chiesa di San Martino, la Torre della Castagna (in cui Dante svolgeva le sue funzioni di priore), gli edifici segnati dalla vita di Beatrice, come Palazzo Portinari o la Chiesa di Santa Margherita, dove si dice che i due si siano incontrati per la prima volta. E ancora Palazzo Cavalcanti e le torri dei Cerchi e dei Donati, passando per il vicolo dello Scandalo, che nel Trecento realizzò la magistratura fiorentina per cercare di separare le due famiglie rivali. Un viaggio virtuale che si conclude con un volo panoramico su Firenze, realizzato mediante droni, con la regia curata da Federico Basso. "In questo modo consentiremo ai nostri visitatori di beneficiare di una visita immersiva di rara suggestione. È l'ulteriore dimostrazione che le nuove tecnologie non sottraggono attenzione alla nostra grande cultura, anche storica e letteraria, ma al contrario possano mettersi al suo servizio", spiega Cristina Manetti che si augura che "anche tanti fiorentini vogliano beneficiare di queste nuove opportunità di visita". (ANSA).
   

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