Toscana

Lucci (Ktm) alla Dakar nel segno di Meoni. E figlio è primo fan

Centauro in gara è dello stesso paese. Atteso un bel risultato

Redazione Ansa

(ANSA) - CASTIGLION FIORENTINO (AREZZO), 29 DIC - E' dello stesso paese di Fabrizio Meoni - Castiglion Fiorentino-, corre con la stessa marca, per gli addetti ai lavori può fare bella figura e, chissà, scalare la classifica. Inoltre come primo tifoso ha Gioele Meoni, figlio di Fabrizio. Anche così il motociclista italiano Paolo Lucci, 29 anni, si appresta alla sua seconda Dakar. Corre con una Ktm semiufficiale, potrebbe dare belle sorprese.
    "Conosco molto bene il mondo dei rally raid, ho partecipato a diverse corse del mondiale di specialità, dunque partecipo alla Dakar con fiducia", dice lui stesso a pochissimi giorni dalla partenza della corsa fuoristrada più dura al mondo, prevista la notte di Capodanno. Fino al 15 gennaio i piloti si sfideranno in Arabia Saudita. Il percorso è di 8.500 km (prologo e 14 tappe) e 4.500 km di prove speciali. "Mi sono allenato con attenzione e spero di far valere l'esperienza maturata lo scorso anno e la preparazione. La costanza è fondamentale, non è un caso che abbia macinato chilometri per un anno intero, ma serve anche la fortuna", commenta Lucci, che ha ricevuto la proposta di correre dal team Bas, la squadra satellite più qualificata di Ktm. "Nel 2022 sono stato costretto al forfait dopo che il motore mi ha mollato nell'ottava tappa ma torno a correre la Dakar senza temere i problemi tecnici", dice Lucci considerato l'erede ideale di Fabrizio Meoni provenendo dal Motoclub di Castiglion Fiorentino che porta il nome del centauro che di Dakar ne vinse due, fece due terzi posti e un secondo più vari piazzamenti, e che proprio alla Dakar perse la vita in Mauritania.
    Pesa dunque a favore di Paolo Lucci avere come tifoso speciale Gioele Meoni, 31enne figlio di Fabrizio, oltre a tutto il paese, che lo festeggiò dopo la prima, benché interrotta per il guasto meccanico, partecipazione. Gioele Meoni, che ha già annunciato la sua partecipazione alla Dakar 2024 per portare un progetto di solidarietà, spiega: "Seguirò ogni tappa rimanendo collegato con Paolo Lucci, radunando nella sede della mia attività a Castiglion Fiorentino amici ed appassionati per commentare la corsa e con l'auspicio che tutto vada per il meglio". (ANSA).
   

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