Toscana

Pallanuoto: Astarita torna in vasca dopo tumore a cervello

Supera operazione e riabilitazione. Ora sogna ritorno alle gare

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 10 DIC - E' tornato in vasca ad allenarsi dopo aver superato l'operazione e la riabilitazione per un tumore benigno alla testa che lo scorso anno lo avevo costretto a lasciare la pallanuoto e la sua attività di allenatore con la Florentia. Matteo Astarita, 37enne nato a Savona, ma ormai fiorentino d'adozione, vuole tornare ad allenare e a giocare qualche gara ufficiale, anche in un campionato minore.
    L'atleta di pallanuoto ha alle spalle una carriera di 20 anni giocati in serie A1 e due in A2 con la Florentia, con una media di 56 goal a campionato. Il 4 novembre 2021 in seguito a un banale incidente in macchina, che lo costrinse ad una serie di accertamenti, scopre in tempo di avere una cisti all'interno dell'emisfero destro del cervello. Dopo vari rinvii a causa del Covid, il 15 novembre è stato operato all'ospedale fiorentino di Careggi dove gli hanno rimosso l'astrocitoma, che è tumore benigno del sistema nervoso centrale. Oggi è finita la riabilitazione ed Astarita è tornato in acqua ad allenarsi portando avanti, sempre con la Florentia, la scuola nuoto, in attesa di tornare a giocare ed allenare, attività quest'ultima lasciata a stagione in corso per motivi esclusivamente legati alla malattia.
    "Ringrazio innanzitutto il personale medico e sanitario di Careggi per la sensibilità e la professionalità, la mia famiglia, i miei amici e il presidente Andrea Pieri che in questi mesi mi ha garantito di far parte ancora della famiglia Rari Nantes, come figura di riferimento per i giovani", racconta Matteo Astarita.
    "Superati i problemi post operatori e finita la riabilitazione con la logopedista - aggiunge - ho ripreso ad allenarmi con la stessa voglia e lo stesso entusiasmo del primo giorno in attesa di tornare a giocare qualche gara ufficiale, magari in un campionato minore. In attesa dei controlli che dovrò superare ogni sei mesi, per ora mi reputo un fortunato, ma quando ci si trova di fronte a queste bestie mai abbassare la guardia, un po' come si fa quando si gioca a pallanuoto".
    (ANSA).
   

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