Toscana

Iran, Toscana appende volti dei condannati a palazzo Regione

L'iniziativa chiede di fermare le esecuzioni. "Via i tiranni"

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 10 DIC - Le foto con il nome e l'età degli arrestati e dei condannati a morte, i cartelli con scritto 'via i tiranni dall'Iran' e 'diritti umani uguali per tutti', i cori 'combattiamo, moriamo, ripartiamo' e le testimonianze di due donne del movimento Donne, vita, libertà, la rete di immigrati di prima e seconda generazione che chiede lo stop alla violenza.
    Così un'iniziativa in piazza Duomo a Firenze promossa dalla Regione Toscana. Appeso fuori dall'ingresso principale della sede regionale, Palazzo Strozzi Sacrati, uno striscione, con i volti degli uccisi o dei condannati a morte, in cui si chiede di fermare le esecuzioni in Iran.
    "Serve una campagna internazionale per bloccare quello che sta accadendo in Iran - ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani - Esprimiamo la nostra solidarietà a chi sta soffrendo per una tirannia che il mondo non può accettare".
    Nella giornata mondiale dei diritti umani, 'La Toscana delle donne', la manifestazione promossa dalla Regione, onora così l'impegno di essere al fianco delle donne iraniane del Movimento donne vita e libertà. Durante l'iniziativa alcuni giovani iraniani si presentano con felpa bianca a scritta in arabo e italiano. Sono legati tra loro con una corda, alcuni hanno un cappio al collo, altri le mani legate, altri ancora una benda sugli occhi, a simboleggiare tortura, condanna e prigionia del regime. Occupano l'intero scalone del palazzo sede della Regione Toscana, mentre al piano terra suona il quartetto Gynaikos della Scuola di musica di Fiesole che esegue musiche di J. Haydin.
    In tre mesi di proteste, è stato ricordato, in Iran sono stati uccisi almeno 500 manifestanti, 63 erano minorenni. In 20mila sono stati rinchiusi in carcere ed almeno 28 persone sono state condannate a morte, solo per aver partecipato a quelle manifestazioni. "Grazie alla Regione Toscana per aver fatto un atto concreto per dimostrare che sono dalla nostra parte", dicono le esponenti del movimento. Tra i presenti anche l'assessore regionale Alessandra Nardini, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il consigliere Vincenzo Ceccarelli e le assessore Federica Giuliani e Sara Funaro.
    (ANSA).
   

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