Toscana

Pnrr: a Pisa 5 milioni di euro per costruire 5 nuovi asili

Sindaco, più moderni ed ecosostenibili e 30 posti in più

Redazione Ansa

(ANSA) - PISA, 30 NOV - Il Comune di Pisa ha ottenuto 11 milioni di euro di finanziamenti del Pnrr per l'edilizia scolastica che permetteranno, spiega l'amministrazione in una nota, di "realizzare e riqualificare cinque asili nido portando così in tutto a sette i progetti presentati dal Comune per potenziare l'offerta dei servizi di istruzione, con particolare riferimento al Piano per asili nido e scuole dell'infanzia".
    Al rifacimento della scuola media "Pisano" a Marina di Pisa, che ha già ottenuto 4,8 milioni dal Pnrr per la linea di investimento "Costruzione di nuove scuole", si aggiungono i progetti per la linea di investimento "Piano per asili nido", che comprendono la ricostruzione del nuovo asilo "Toniolo" a Porta a Lucca che ha ricevuto il finanziamento di 1,3 milioni, la ricostruzione del "San Biagio" a Cisanello che ha ottenuto 1,3 milioni, la ricostruzione di quello "I Passi" che ha ricevuto 1,6 milioni, l'intervento di riqualificazione funzionale dell'asilo nido al Cep per 305mila euro, l'intervento di riqualificazione funzionale dell'asilo nido "Betti" a Don Bosco per 450 mila euro, ai quali si aggiunge la riqualificazione della palestra alla scuola media "Mazzini" a Porta a Lucca, che ha ricevuto 520 mila euro nell'ambito del "Piano per le infastrutture dello sport".
    "Grazie al grande lavoro di progettazione portato avanti dagli uffici dell'edilizia scolastica - ha osservato il sindaco Michele Conti - che sono stati capaci di affiancare questo impegno alla continua opera di manutenzione di scuole e asili, dimostrando ancora una capacità progettuale che pochi Comuni di medie dimensioni come il nostro hanno saputo mettere in campo, con grande attenzione a progetti innovativi basati sull'ecosostenibilità che guardano al futuro. Con i nuovi asili nido che realizzeremo, tra l'altro, incrementeremo di circa 30 unità il numero di posti disponibili per i bambini lattanti, innalzando quindi non solo la qualità dell'offerta formativa ma anche la disponibilità di posti nelle strutture comunali".
    (ANSA).
   

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