Toscana

Festival Cinema e donne racconta mille volti violenza

A Firenze proiezioni, musica e anche un omaggio a Nilde Iotti

Redazione Ansa

I (ANSA) - FIRENZE, 21 NOV - E' dedicata ai 'mille volti della violenza' la 43/a edizione del Festival internazionale di Cinema e Donne di Firenze. L'iniziativa, dal 23 al 27 novembre, si volgerà in diversi luoghi della città, tra cui l'Istituto Tedesco, quello francese e il cinema La Compagnia.
    Tra le proiezioni in programma quella del corto Jackfruit, in cui Mít, gender fluid, di origine vietnamite vive nella Berlino multietnica di oggi (23/11) a cui seguirà My Father's Room, corto di animazione dalla Corea del Sud di Nari Jang e la festa musicale con le canzoni di Donatella Alamprese. Il 24 novembre è in programma le proiezioni di Regard noir di Aïssa Maïga, attrice e regista francese di origine maliana e senegalese vincitrice del premio Sigillo della Pace 2022. Il giorno successivo spazio allo spot video Moda ambiente e diritti umani e ai corti di animazione Untravel di Ana Nedeljković e Nikola Majdak Jr e della Corea del Sud, My Father's Room, di Nari Jang, potente racconto autobiografico degli abusi subiti durante l'infanzia. A chiudere il ciclo, Steakhouse di Špela Čadež che ha vinto il premio del pubblico al Tricky Women/Tricky Realities Animation Festival 2022. La sera sono in programma i primi episodi di Not a single story per una nuova campagna di sensibilizzazione per il contrasto della violenza di genere. Il 26 novembre poi andrà in scena il corto Il mio posto sicuro di Ambra Quaranta, in cui Carmela da tempo subisce violenze da parte del marito, a seguire il greco sull'aborto Memor of a Veering Storm di Sofia Georgovassili. Alle 21 poi Un confine incerto di Isabella Sandri coproduzione Italia/Germania in cui si parla di porno pedofilia. La rassegna chiude il 27 novembre con il corto animato Loïe Fuller - The Electric Sprite di Betina Kuntzsch, con un omaggio a Nilde Iotti nel centenario della sua nascita ed Estate 1993, primo film e autobiografico della regista spagnola Carla Simon. (ANSA).
   

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