Toscana

'Genius Loci' in S.Croce Firenze,tra ospiti Branduardi e Mertens

In complesso performance, talk e concerti da 20 a 24 settembre

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 08 SET - Le note di Wim Mertens all'alba nel chiostro di Santa Croce, il concerto di Angelo Branduardi dedicato a San Francesco d'Assisi, il dialogo tra comunità religiose moderato da Franco Cardini e il progetto artistico di Linda Messerklinger con Luca 'Vicio' Vicini dei Subsonica. Sono questi alcuni tra gli eventi della quinta edizione di 'Genius Loci: alla scoperta di Santa Croce', il festival che, dal 20 al 24 settembre, aprirà al pubblico il complesso monumentale di Santa Croce a Firenze.
    Personaggi della musica e della cultura leggeranno e reinterpreteranno lo 'spirito del luogo' attraverso performance, talk e concerti in programma tra la Basilica, il Cenacolo, la Cappella Pazzi e i Chiostri. Il tema scelto per la nuova edizione è 'epifania/apparizione', due parole che richiamano al tempo stesso la volontà di tornare a vivere con meraviglia ed emozione il rapporto con l'arte e la prossima celebrazione (2023) degli Ottocento anni dal presepe vivente di Greccio voluto da Francesco d'Assisi per far comprendere a tutti il mistero del Cristianesimo. Tra le altre iniziative in programma ci sono anche Markus Stockhausen che propone un live all'ombra dell'affresco di Taddeo Gaddi, il reading di Alessandro Vanoli sullo scorrere delle stagioni nella letteratura e nell'arte, il recital musicale di Petra Magoni al suono dell'arciliuto, un concerto dedicato a Billie Holiday e Nina Simone e l'omaggio al Lucio Dalla degli esordi.
    La presidente dell'Opera di Santa Croce Cristina Acidini spiega che "questa nuova edizione di Genius Loci si inserisce nel nuovo corso intrapreso dall'Opera di Santa Croce, insieme alla Comunità francescana e agli enti proprietari del complesso monumentale, per lo sviluppo di un progetto pluriennale che dà rilevanza alla relazione tra i luoghi e le persone, caratterizzato dalla scelta strategica di vivere e far vivere a tutti il complesso monumentale come luogo abitato e aperto all'incontro, dove chiunque può sentirsi accolto". (ANSA).
   

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