Toscana

Lavoro: picchetti Cobas freno a cartello ditte grucce Prato

Sciopero in aziende dove impongono 7 giorni su 7 senza riposo

Redazione Ansa

(ANSA) - PRATO, 11 MAG - Proseguono le iniziative dei Cobas di Firenze e Prato contro lo sfruttamento dei lavoratori extracomunitari nelle fabbriche tessili del distretto pratese.
    Oggi, a seguito di giorni di agitazione dei lavoratori, con lo slogan "Sciopero delle grucce la merce si sposta, il presidio anche!", sono stati allestiti "picchetti in contemporanea in tre magazzini del gruppo di imprese del cartello di produzione di grucce, Digi Accessori, Meta Di Wu Qifang, L.C. di Xia Linping", al Macrolotto 1, in zona via Pistoiese e a Montemurlo.
    "Le grucce - spiegano i Cobas - si muovono per il distretto e i lavoratori in sciopero continueranno a seguirle, per lavorare otto ore per cinque giorni e mettere un freno al cartello delle grucce che da anni fattura migliaia di euro al giorno sfruttando tutti i lavoratori 12 ore al giorno, sette giorni a settimana".
    "Venerdì - riassumono i Cobas - è iniziato lì lo sciopero dei lavoratori che chiedono la fine del regime delle 12 ore per sette giorni su sette, senza riposo, alla Digi magazzino di smistamento delle grucce. Domenica si sono uniti allo sciopero altri quattro lavoratori di una delle fabbriche del gruppo, chiedendo anche loro di lavorare otto ore per cinque giorni". "I camion della Digi, dopo aver quasi svuotato il magazzino in via del Lazzaretto - spiegano i Cobas - caricano e scaricano in altre fabbriche e magazzini, in un arcipelago di ditte che rifornisce di grucce tutti i pronto moda di Prato. I lavoratori e il sindacato questa mattina hanno bloccato i camion Digi che provano a spostare la merce alla L.C. di Xia Linping e alla Meta di Wu Qifang. La merce è stata portata via dal magazzino con l'intento di chiudere tutto e lasciare i lavoratori che hanno scioperato a casa. Ieri invece il picchetto era davanti alla Ruentex e Gruccia Creation". (ANSA).
   

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