Toscana

Morte improvvisa giovanile, primo screening in Toscana

Sant'Anna e Fondazione Monasterio nelle scuole superiori pisane

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 31 MAR - E' partito in questi giorni dall'Iti 'Da Vinci - Fascetti' di Pisa e, grazie all'intesa con l'Ufficio scolastico provinciale si estenderà a tutti gli istituti superiori della provincia, il primo screening mirato in Toscana condotto con questionari sulla familiarità per morte improvvisa e l'esecuzione di elettrocardiogrammi digitali su 200 studenti delle seconde e delle quinte classi, che hanno aderito volontariamente. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto Just sulla morte cardiaca improvvisa giovanile promosso dai professori Michele Emdin e Stefano Passino, della Scuola Sant'Anna di Pisa e della Fondazione Monasterio, e dal medico legale dell'Università di Pisa, Marco Di Paolo.
    In tre anni il progetto ha portato alla realizzazione di un registro informatico dei casi di morte improvvisa, ma anche a delineare una strategia di intervento basata sulla programmazione della diffusione delle tecniche di rianimazione cardiopolmonare e campagne di educazione sanitaria rivolte ai più giovani. "E' giustificato - ha spiegato Emdin - considerare la morte cardiaca improvvisa del giovane come una condizione sanitaria di assoluta rilevanza: fra le condizioni predisponenti identificate ci sono le cardiomiopatie, le canalopatie, i difetti cardiaci congeniti (origine anomala delle coronarie), le miocarditi, i traumi toracici, l'assunzione di farmaci o sostanze d'abuso. Lavorare sulla prevenzione permette di individuare i fattori di rischio e suggerire in tempo ulteriori accertamenti clinici o terapie. Inoltre, presto chiederemo alla Regione una legge regionale per istituire un registro regionale sulle morti improvvise, un data base che sostanzialmente ci permette di ricostruire, come abbiamo fatto a Pisa con i tessuti prelevati in una cinquantina di autopsie eseguite negli ultimi anni, un albergo genealogico genetico che aiuta moltissimo nella prevenzione. Per questo è importante che le famiglie colpite da questi lutti autorizzino lo svolgimento dell'esame medico legale al di là delle decisioni prese dall'autorità giudiziaria, perché ciò è utilissimo a delineare un quadro di potenziali familiarità con queste patologie nei congiunto delle vittime". (ANSA).
   

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