Toscana

Firmato contratto opere a mare Darsena Europa in porto Livorno

Appalto da 377 milioni

Redazione Ansa

(ANSA) - LIVORNO, 23 MAR - Firmato oggi il contratto per la realizzazione delle opere a mare che di fatto darà il via alla prima fase per la concreta realizzazione della Piattaforma Europa nel porto di Livorno, il progetto di espansione a mare dello scalo. "Oggi sento un po' questo momento, nonostante la mia esperienza amministrativa. Un momento importante per Livorno la Toscana e la portualità nazionale", ha detto Luciano Guerrieri presidente dell'Autorità portuale e commissario straordinario, in apertura della cerimonia della firma con il raggruppamento temporaneo di impresa formato da Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Società Italiana Dragaggi, Sales e Fincosit, toscano. Alla firma hanno assistito anche il presidente della Regione Eugenio Giani e il sindaco di Livorno Luca Salvetti.
    "Il momento è veramente importante - ha proseguito Guerrieri - viene a valle di tutta una serie di attività di gara e di progettazione. Una fase molto intensa non è stato facile arrivare qui. Quello di oggi è un punto di partenza per altre attività di progettazione e di verifica. Contiamo però di concludere con una consegna dei lavori definitiva in autunno.
    Nel mezzo ci saranno consegne di lavori parziali a partire dai prossimi giorni". Per Guerrieri "la data fatidica è il 2026 per quella data noi ci stiamo preparando per avere una situazione logistica portuale e infrastrutturale che sia realmente competitiva e ci possa consentire di essere realmente attrattivi e efficienti". Si è dunque firmato il contratto di appalto da 377 milioni di euro per la realizzazione delle opere marittime di difesa e dei dragaggi previsti nella nuova prima fase di attuazione della Piattaforma Europa. "L'opera da realizzare è enorme - ha detto il procuratore speciale Carlo Alberto Marcon Marconi, in rappresentanza del raggruppamento di imprese che si è aggiudicato la gara - è l'opera di ingegneria più importante da realizzare nel nostro paese e anche in un tempo relativamente breve: entro il 2026 o poco oltre. I numeri parlano da soli, 16 milioni di metri cubi di dragaggi, 4,6 km di diga foranea e dighe interne per 2,3 km". (ANSA).
   

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