Toscana

Biomedicina studia mummia di vescovo Pistoia del XIV secolo

Ricerca hi-tech di storia della medicina ottiene finanziamento

Redazione Ansa

(ANSA) - PISTOIA, 17 MAR - C'è anche uno studio sulla mummia di un vescovo pistoiese di epoca medievale, tra i progetti finanziati dalla Fondazione Caript di Pistoia nell'ambito della prima sessione erogativa del 2022 che, riporta l'ente, è una novità recente intrapresa per realizzare progetti che, per i loro requisiti, non hanno la possibilità di partecipare con successo ai bandi. Tra questi attuali tecnologie di biomedicina saranno applicate alla ricerca che verrà condotta su una delle figure più importanti del Medioevo a Pistoia: il beato Andrea Franchi (1335-1401), domenicano, priore e vescovo di Pistoia che, alla guida della Chiesa locale, svolse la sua missione a favore dei poveri e degli ammalati, per portare pace nella sanguinosa faida tra Panciatichi e Cancellieri. Il corpo del beato, mummificato, giace nella chiesa di San Domenico a Pistoia e sinora non è mai stato oggetto di indagine scientifica medico-storica.
    Nel 1600 il suo sepolcro venne aperto per lavori di restauro e si narra che un odore soave fuoriuscisse dai santi resti. A studiarne la salma sarà l'Università di Pisa, con esperti di discipline sia umanistiche che scientifiche, per un intervento che consentirà, dunque, di approfondire la conoscenza della Pistoia del XIV secolo. Lo studio sul corpo mummificato del vescovo Franchi è uno dei 71 progetti che hanno partecipato alla prima sessione erogativa della Fondazione, 38 dei quali premiati per un importo complessivo di oltre 260mila euro. I contributi coprono fino al 50% dei costi complessivi. (ANSA).
   

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