Toscana

Aggredito a 12 anni perché ebreo: il padre ha presentato denuncia

Calci e pugni da due ragazze di 15 anni a Campiglia Marittima (Livorno)

Redazione Ansa

E' stata formalizzata stamani la denuncia ai carabinieri, per ingiurie e lesioni, da parte del padre del 12enne che sarebbe stato aggredito e insultato da due ragazze di 15 anni in un parco di Campiglia Marittima (Livorno) perché di origine ebraica.

    L'episodio è accaduto domenica intorno alle 18.30 in un parco pubblico: il 12enne, che si trovava con altri coetanei, senza motivo sarebbe stato prima invitato a tacere dalle due ragazze e poi apostrofato con frasi antisemite come "devi bruciare nei forni". Dopo la discussione, le 2 avrebbero preso a calci e pugni il 12enne che, tornato a casa, ha raccontando tutto al padre.

Dopo l'aggressione, il ragazzino è andato al pronto soccorso dove ha avuto gli sono state diagnosticate una serie di contusioni multiple guaribili in cinque giorni. La denuncia, che risulta aggravata dallo sfondo razziale, sarà inoltrata ora alla procura dei minori di Firenze.

"Quanto accaduto è un fatto estremamente grave. Ci avviciniamo alla Giornata della Memoria, un momento importante e di grande raccoglimento per ricordare le vittime dell'Olocausto e, al giorno d'oggi, la società continua a rivolgere insulti di questo tipo". Così la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento e senatrice Pd, Caterina Bini.

    "Parole e gesti come questi possono ferire e segnare in modo indelebile la vita delle persone, soprattutto dei bambini - aggiunge in una nota -. Sono esterrefatta e al contempo schifata. È inammissibile che continuino a verificarsi fenomeni di discriminazione di qualsiasi tipo che, ahimè, denotano anche un fallimento della nostra società". "Rivolgo il mio pensiero e la mia solidarietà al bambino aggredito e alla sua famiglia - sottolinea ancora -. E alle due ragazze, oltre che chiedere scusa, consiglio di studiare la storia del mondo e in particolare i fatti che hanno portato alla giornata che ci accingiamo a celebrare, ricordando loro che, la libertà che abbiamo oggi, dipende da chi ha combattuto gesti ed eventi discriminatori e ci ha liberato da guerra e oppressione. Solo la cultura e il rispetto per gli altri eviteranno che tornino quei tempi bui".

 "Questa vicenda non riguarda solo gli ebrei ma tutti: risulta inspiegabile come, nel 2002, trovino ancora terreno fertile tali sentimenti di razzismo e antisemitismo. Un episodio così scioccante, pesante, inspiegabile. Cosa c'è dietro l'aggressione da parte di due 15enni? Io spero che ci siano conseguenze, spero questa cosa non si concluda con due pacche sulle spalle perché sarebbe anti-educativo. Cerchiamo di capire cosa c'è nella testa di queste ragazze". Lo dice all'ANSA il presidente della comunità ebraica di Livorno Vittorio Mosseri. "Vista la vicinanza alla Giornata della Memoria non credo che sia un fatto casuale", aggiunge.

"Come Amministrazione comunale e scuola, ci stiamo confrontando per cercare di capire quali iniziative porre in essere per questo atto gravissimo che lascia sconcertati, a maggior ragione visto che ci avviciniamo al Giorno della Memoria che commemoriamo sempre con molta partecipazione. Non si può banalizzare né mettere sotto il tappeto una vicenda simile". Lo ha detto il sindaco di Campiglia Marittima (Livorno) Alberta Ticciati.

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