Toscana

Torna RunforMeyer, corsa virtuale per pediatrico Firenze

Si partecipa in coppia, chiesta donazione in favore ospedale

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 20 GEN - Torna la #RunforMeyer #RunforLove, corsa virtuale a coppie promossa dalla Fondazione Meyer nella giornata dedicata agli innamorati. Non ci sono limiti di tempo o di orario: l'importante è che i runner che compongono la coppia percorrano 4,5 chilometri a testa. I componenti della squadra possono correre insieme oppure separati, l'unica regola da rispettare è quella di completare il chilometraggio previsto in una delle giornate di sabato 12, domenica 13 e lunedì 14 febbraio. L'iniziativa ovviamente non è aperta soltanto a fidanzati, ma anche a tutti coloro che si amano, in qualsiasi forma: amici del cuore, genitori e figli, nonni e nipoti, fratelli e sorelle. Una formula che ha riscosso un grande successo: all'edizione 2021 hanno partecipato oltre 1300 persone.
    Le iscrizioni sono aperte fino alle 20 del 14 febbraio: è richiesta una donazione di almeno 9 euro a persona (18 euro a coppia). Con una donazione di 5 euro si potrà ricevere direttamente a casa la nuova maglia tecnica #RunforMeyer 2022 grazie a Guess Foundation. Per accedere ai risultati ufficiali e dimostrare così di essere due veri Runformeyer è necessario e sufficiente rilevare il tempo di ciascun runner con un qualunque dispositivo (Garmin, Adidas run, Strava, ecc.), fare screenshot o foto di ciascun dispositivo e caricare le immagini sul sito runformeyer.it. Il tempo di percorrenza della squadra sarà la sommatoria del tempo impiegato dai due runner per coprire la distanza di 4,5 chilometri a testa. Oltre alla categoria dei runners più veloci, c'è anche quella dei runner più simpatici e non ci sono limiti alla fantasia. Tra le novità di questa edizione, il premio per le aziende, le società sportive o i gruppi di amici che parteciperanno alla competizione con il numero maggiore di squadre. Il progetto contribuirà a sostenere la Play therapy, una cura speciale che cerca di restituire ai bambini e alle loro famiglie un po' di serenità anche nel momento del ricovero. (ANSA).
   

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