Toscana

Parole Wanda Ferragamo in Palazzo Vecchio a 100 anni nascita

Le scrisse come commiato prima di morire, ora leggibili in stele

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 18 DIC - Un totem, una stele moderna, con le parole che Wanda Ferragamo scrisse in una lettera a Firenze per un ultimo saluto prima di morire, è da oggi posizionato nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio. Oggi Wanda Miletti (1921-2018), moglie di Salvatore Ferragamo fondatore della omonima casa di moda, avrebbe compiuto 100 anni.
    All'inaugurazione erano presenti il sindaco Dario Nardella e esponenti della famiglia. La lettera è riportata in italiano e in inglese, fu scritta come una sorta di commiato dalla città e fu letta al funerale, nell'ottobre 2018.
    "Firenze - queste le parole di Wanda Ferragamo - anche a te devo il mio ultimo saluto", "la tua bellezza nell'arte, nella tradizione artigianale, nei tuoi colli, nelle tue inconfondibili tradizioni di umanesimo e di civiltà, hanno influenzato e arricchito il mio spirito", "vorrei che tutti, sia i Fiorentini che i visitatori, sentissero in profondità i tuoi veri valori, dalla mia terrazza, da dove ti ammiro da 70 anni, ti abbraccio nella tua interezza e ti auguro di mantenerti sempre la preziosa gemma della nostra adorata Italia".
    "Queste preziose parole - ha commentato il sindaco Nardella - colpiscono nel profondo e sono così cariche di amore vero per la nostra città che ho voluto permettere a tutti di leggerle e meditarle. Ringrazio la famiglia Ferragamo per averci concesso di poterle divulgare: da oggi, varcando i portoni di Palazzo Vecchio, ci sentiremo un po' più orgogliosi della nostra città".
    "Quest'anno ricorre il centenario della nascita di nostra madre Wanda Miletti Ferragamo - hanno commentato i figli Giovanna, Ferruccio, Leonardo e Massimo -. Dal 1960 fino al 2018, quando è scomparsa, è stata la guida intelligente e solida della maison Salvatore Ferragamo; una donna che ha saputo perfettamente coniugare le responsabilità familiari con l'impegno nel lavoro e nella società". (ANSA).
   

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