Toscana

COVID, il punto in Toscana

Data ufficiale. Giani ai genitori, non ci sono controindicazioni

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 07 DIC - In piena fase 'terza dose', la Toscana è pronta a incrementare lo sforzo nella campagna vaccinale per estenderla ai bambini dai 5 agli 11 anni. Uno scatto in più di cui la Regione ha evidenziato la data ufficiale di partenza: somministrazione delle dosi dal 16 dicembre, prenotazioni dal 10 dicembre. Il governatore Eugenio Giani ha rivolto un appello ai genitori dicendo anche che "non vi sono ormai controindicazioni perché il dosaggio è naturalmente minore" rispetto agli adulti. Come Regione, ha poi detto, "siamo fra i primi, e sentiamo di doverlo fare perché è evidente che tutto questo previene un ulteriore diffusione del contagio. A noi in Toscana mancano 600.000 persone" da vaccinare e "con i bambini andiamo a poterne vaccinare altre 210mila". Sono circa 215.000, secondo la Regione, i bambini interessati dalla campagna, di cui circa 6.000 quelli considerati estremamente vulnerabili. Il ciclo completo prevede la somministrazione di due dosi di Pfizer a distanza di 21 giorni. Per le somministrazioni "ci avvarremo anche del prezioso contributo dei pediatri e dei medici di famiglia che lo faranno nei loro studi" ha aggiunto. Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella ha fatto un appello: "Il passo in avanti della comunità scientifica pediatrica ci rassicura, e quindi mi rivolgo a tutti i genitori chiedendo loro di vaccinare i propri figli: io lo sto facendo, lo possiamo e lo dobbiamo fare tutti". Riaprono i grandi punti vaccinali, intanto, per fronteggiare il vasto fronte di impegno, dai richiami per gli adulti ai no vax pentiti che si avvicinano per la prima dose. Uno di questi centri è Carrarafiere sulla costa che dall'11 dicembre tornerà ad ospitare in un suo padiglione un hub vaccinale. La pandemia nella regione sembra essere contenuta: su oltre 38.000 tamponi esaminati nelle 24 ore ne sono stati trovati positivi 498, con un rapporto che si riduce a meno di un terzo rispetto al giorno prima. Anche ricoveri e terapie intensive nei saldi giornalieri non mostrano oscillazioni pesanti, almeno in valore assoluto. C'è stato un boom delle persone messe in quarantena a cui però non è estraneo, dopo tanti mesi di pratica sul campo, un affinamento nelle capacità di tracciamento dei contatti. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it