Toscana

Piaggio: protesta precarie su tetto,'notte al freddo è dura'

'Contratti a termine da 15 anni, ora vogliamo l'assunzione'

Redazione Ansa

(ANSA) - PONTEDERA (PISA), 24 NOV - "E' stata una nottata difficoltosa. Non è facile dormire con questo freddo in tenda e per giunta su un tetto in pendenza. Per fortuna questa mattina ci hanno mandato la colazione". Lo racconta Alessandra, una delle contrattiste a termine della Piaggio di Pontedera (Pisa) che da ieri occupano il tetto del Polo Sant'Anna Valdera. Con altre compagne di lotta ha trascorso la notte sul tetto dello stabile dell'istituto di Biorobotica che fronteggia l'azienda delle due ruote. Protestano perché i loro contratti a termine sono in scadenza. Sul tetto hanno dormito in sei, tre uomini e tre donne, tutti nella stessa condizione lavorativa di contrattisti a termine. "Resteremo qua sopra fino a quando non riceveremo risposte da Piaggio", tuona ancora Alessandra. Le lavoratrici chiedono, dopo 15 anni di precariato, l'assunzione.
    La Digos vigila sulla protesta. Controllata la borsa con le colazioni. Già nel marzo 2020 avevano occupato, per oltre un mese, il tetto di Palazzo Blu. Protesta che fu poi interrotta a causa del Covid.
    "Incontreremo presto Valerio Fabiani, il consigliere politico del governatore Giani che si occupa di lavoro e crisi aziendali ma abbiamo chiesto udienza anche al nuovo prefetto di Pisa, Maria Luisa D'Alessandro per farle conoscere la nostra situazione". Dal tetto del Polo Sant'Anna Valdera le contrattiste a termine di Piaggio vanno avanti nella loro protesta e chiedono aiuto alle istituzioni in una conferenza stampa. "Abbiamo già avuto un contatto telefonico con il sindaco di Pontedera, Matteo Franconi - spiega Alessandra, una portavoce - vogliamo aiuto per parlare con Piaggio altrimenti resteremo qua finché sarà necessario". A supportare l'azione dei sei precari da più di 24 ore sul tetto del Polo Sant'Anna c'è l'Unione Sindacale di Base: "Chiediamo che gli impegni presi da Piaggio al tavolo ministeriale e a quello regionale vengano rispettati - spiega Simone Selmi, delegato Usb Piaggio - Queste donne hanno oltre 40 anni e adesso iniziano ad avere problemi economici, per noi dovrebbero rientrare nelle 50 assunzioni a tempo indeterminato annunciate in questi giorni dall'azienda oppure nei contratti a termine attraverso una deroga al Decreto Dignità". Le precarie della Piaggio stasera hanno concluso l'occupazione del tetto del Polo Sant'Anna Valdera a Pontedera (Pisa) dopo che il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, le ha convocate domani per un incontro presso l'ufficio distaccato del consiglio regionale a San Rossore. "Questo risultato è arrivato dopo che stamattina il Consiglio regionale ha approvato una mozione, presentata dalla consigliera M5s Irene Galletti, che impegna Giani e tutta la giunta regionale ad attivarsi con la dirigenza Piaggio per ottenere il reintegro delle precarie storiche "dopo 15 anni di lavoro - spiegano le stesse lavoratrici - un risultato importante che arriva dopo due giorni di occupazione ininterrotta e con un presidio permanente di fronte allo stabilimento". A sostenere le precarie nella loro protesta l'Unione sindacale di base (Usb) che sta già sollecitando anche il Ministero del Lavoro affinché anche il Governo richiami Piaggio al rispetto degli impegni presi. "Ci auguriamo che la dirigenza Piaggio abbia capito, una volta per tutte, che su questa partita (che include ovviamente anche i nuovi lavoratori a termine) l'Usb non arretrerà di un millimetro - spiegano dal sindacato - il criterio di anzianità sulle assunzioni non è in discussione. Basta eserciti di precari all'interno dello stabilimento. A maggior ragione nel momento in cui Piaggio si appresta ad incassare una pesante deroga alla legge attraverso il Decreto Dignità". Per domani è previsto uno sciopero, proclamato da alcuni delegati rsu, al quale l'Usb ha aderito, proprio su questi temi.

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