Toscana

G20 Agricoltura a Firenze,focus su alimentazione sostenibile

A Firenze fino a sabato. Sullo sfondo polemiche Prosek

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 16 SET - L'Italia si appresta ad accendere i riflettori sul G20 dell'Agricoltura, mentre sullo sfondo restano le polemiche sul rischio di Italian sounding per la questione Prosek e sulle etichettature nutrizionali. Il vertice si svolge a Firenze il 17 e 18 settembre, oggi anticipato da una serie di appuntamenti alla presenza del ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli e del commissario europeo all'agricoltura Janusz Wojciechowski e dall'Open Forum sull'Agricoltura sostenibile.
    "Garantire cibo - aveva anticipato qualche giorno fa il ministro Patuanelli - è il primo elemento del ragionamento che dovremo fare insieme ai ministri del G20". La Ministeriale Agricoltura vedrà i ministri del settore dei Paesi membri confrontarsi con i vertici delle principali organizzazioni internazionali attive in materia alimentare, tra cui Fao, Ocse, World bank, Omc, Wfp, Oms, Ilo, Cgiar e Ifad, su cinque pilastri individuati dalla presidenza italiana del G20. Tuttavia il vertice approda in Italia proprio nel momento in cui infuriano le polemiche contro la piaga dell'italian sounding. E' dei giorni scorsi la scelta della Commissione europea di dare il suo assenso alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale Ue della domanda di registrazione della 'menzione tradizionale' del vino croato, Prosek. Una scelta che ha scatenato non poche critiche da parte del nostro Paese e la ferma opposizione di Patuanelli.
    Oggi Wojciechowski ha sottolineato che "la Commissione europea ha svolto molte analisi giuridiche dalle quali è emerso che non ci sono motivi per rifiutare la richiesta croata, perché il Prosecco e il Prosek sono stati riconosciuti come prodotti differenti. Tuttavia oggi ho ascoltato molte considerazioni da parte dell'Italia, del ministro Patuanelli e delle Regioni. La questione del Prosecco è molto specifica e seria. Considererò in modo molto serio le obiezioni dell'Italia, e su questo aspetto non c'è ancora la parola fine". (ANSA).
   

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