(ANSA) - FIRENZE, 14 SET - Un agente di polizia penitenziaria
è stato aggredito la notte scorsa nel carcere fiorentino di
Sollicciano. Secondo quanto reso noto dal sindacato Uilpa, due
detenuti dalla loro cella hanno buttato dell'olio sul pavimento
del corridoio della sezione per farlo cadere e poi, mentre era a
terra ferito, hanno dato fuoco al liquido. Le fiamme si sono
propagate alla divisa dell'agente, che non ha riportato danni da
ustione solo grazie all'intervento di un collega. Medicato al
pronto soccorso, ha riportato 30 giorni di prognosi per la
frattura di un braccio provocata dalla caduta.
Secondo quanto riferito dalla Uilpa, autori dell'aggressione
sono due detenuti del reparto giudiziario. Dopo aver chiesto
l'intervento del personale, hanno buttato dell'olio nel
corridoio facendo cadere l'addetto che in quel momento stava
correndo verso la loro cella. Poi quando l'uomo era a terra
ferito hanno dato fuoco all'olio e le fiamme hanno lambito
l'agente. "L'evento di stanotte - commenta il segretario
generale Uilpa Eluterio Grieco - è da considerarsi un vero e
proprio attentato allo Stato e ai suoi rappresentanti con un
balzo in avanti nell'aggressività dimostrata. Se non si
interviene immediatamente si rischia una escalation dagli esiti
imprevedibili sia dal punto di vista di incolumità fisica del
personale che di sicurezza dell'istituto". "Dopo l'evento -
denuncia sempre Grieco - i detenuti responsabili sono rimasti
ristretti nella medesima sezione per mancanza di posti in altri
reparti, con il rischio che si determini nella popolazione
detenuta una sorta di senso di immunità rispetto alle proprie
azioni". (ANSA).
Agguato in carcere Sollicciano, tentano dar fuoco a agente
Usato olio poi incendiato. Guardia salvata da collega