Toscana

Covid, l'ultimo sms di Enzo Galli alla moglie: 'Vi amo'

'Mi intubano, da domani non parleremo più. Mi affido a Dio'

Redazione Ansa

 "Mi intubano, ora ti saluto. Amore da domani non parleremo più. Mi affido totalmente alla volontà di Dio e alle decisioni che prenderete. Vi amo tanto. Stai sicura che Dio è più grande". E' l'ultimo messaggio che Enzo Galli, il 45enne morto ieri all'ospedale di Careggi, dove era ricoverato dallo scorso 8 maggio a seguito della positività al Covid, ha inviato alla moglie Simonetta Filippi lo scorso il 29 maggio prima che lo intubassero. 

La moglie, al momento dell'imbarco per rientrare in Italia, era risultata positiva al Covid e per questo tutta la famiglia rimase bloccata. Rientrati in Italia con un volo sanitario insieme alla bambina, poi anche il marito si ammalò per il Covid e dal 9 maggio è rimasto ricoverato in ospedale finora. La famiglia è di Campi Bisenzio (Firenze). "Né noi, né i medici ci aspettavamo quello che è accaduto. I medici sono stati meravigliosi, sia sul piano professionale che umano. Hanno provato fino all'ultimo secondo" a salvarlo. Lo ha detto Simonetta Filippi, la moglie di Enzo Galli. La coppia, a fine aprile era rimasta bloccata una decina di giorni in India dove si era recata per adottare una bambina. "Ringrazio Careggi, il dottor Adriano Peris e la sua equipe - ha continuato la donna - sono stati meravigliosi come meraviglioso è stato il console italiano a New Delhi che ci ha aiutato in tutti i modi". Enzo Galli, risultato positivo l'8 maggio, lo è rimasto, sempre secondo quanto riferito dalla donna "fino a due settimane fa" quando si è negativizzato ma ormai il suo organismo era stato troppo colpito dalla malattia. "La morte di Enzo Galli mi ha toccato profondamente - afferma il presidente della Toscana Eugenio Giani - Ricordo la forte preoccupazione di tutti noi quando a causa del Covid la coppia rimase bloccata a New Delhi, dove si era recata per adottare la piccola Miriam. Ho ancora impresse nella memoria le parole di Simonetta con la quale ci sentimmo al telefono per avere notizie e fargli sapere che eravamo in contatto con la Farnesina per agevolare il loro rientro. Avrei voluto ricordare quel momento come un inizio difficile di una storia a lieto fine. Con commozione mi stringo intorno alla moglie, tutta la famiglia e alla figlia che Enzo ha desiderato. Esprimo il cordoglio di tutta la Regione Toscana".

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