Toscana

Restauri: torna a splendore cappella cardinale Portogallo

Tra più importanti fra quelle rinascimentali a Firenze

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 28 LUG - Torna all'antico splendore la Cappella del Cardinale di Portogallo, nella Basilica di San Miniato al Monte, a Firenze. Si tratta di una delle cappelle rinascimentali più importanti di Firenze, realizzata a metà del '400 per volontà testamentaria del cardinale Giacomo di Lusitania, proveniente dalla famiglia reale del Portogallo, morto poi a Firenze nel 1459. Il restauro è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Friends of Florence. I lavori sono stati curati da Maria Maugeri.
    La cappella è un'opera composita, decorata finemente da pitture murali, elementi in pietra serena, marmi, opere in terracotta invetriata, dipinti su tavola, manufatti in bronzo.
    Per questo è stato coinvolto un gruppo di restauratori, ciascuno specializzato in uno dei materiali presenti all'interno del bene. Per quanto riguarda le pitture murali, è stato spiegato, il principale fenomeno di degrado era costituito da un attacco biologico, costituito da funghi e batteri: il problema è stato risolto analizzando le specie in laboratorio e scegliendo il quantitativo di principio attivo da impiegare sulle superfici.
    Per le tavole dipinte le superfici erano inscurite per cui si è reso necessario un intervento mentre sui materiali lapidei è stato fatto un lavoro di pulitura e riordino estetico delle superfici lapidee. Il restauro ha coinvolto anche le terrecotte invetriate (in particolare sull'intera superficie della volta), il cancelletto e le vetrate.
    "Con la presentazione della Cappella del Cardinale di Portogallo si rinforza il nostro impegno per l'immenso patrimonio della basilica", ha sottolineato il presidente di Friends of Florence Simonetta Brandolini d'Adda.
    Il soprintendente di Firenze Andrea Pessina ha definito l'intervento "straordinario e corale per la molteplicità delle professionalità coinvolte". In questo modo, ha concluso padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato al Monte, si è "restituito all'originario splendore uno dei momenti più alti nell'arte e nell'architettura del rinascimento". (ANSA).
   

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