Toscana

Grave 69enne aggredita con un martello, ferito un nipotino

L'aggressore è stato fermato, è un 34enne che vive nello stesso palazzo

Un'auto dei carabinieri. Immagine d'archivio

Redazione Ansa

Una donna di 69 anni, della provincia di Siena, è ricoverata in prognosi riservata dopo essere stata aggredita a colpi di martello nella tarda serata di ieri mentre rincasava insieme a due nipoti di 11 e 9 anni nella casa di vacanza a Follonica (Grosseto). 

E' stato fermato da un altro condomino straniero, un 39enne originario del Senegal, il 34enne del Burkina Faso che ha aggredito con un martello una donna di 69 anni, ferendo lievemente a una mano anche uno dei due nipotini di 11 e 9 anni che erano con l'anziana.

La donna, residente a Siena, è ora ricoverata in terapia intensiva neurochirurgica del policlinico senese: è stata sottoposta ad intervento ed è grave, in prognosi riservata. Il bambino colpito ha avuto dieci giorni di prognosi. Il 34enne è stato poi arrestato dai carabinieri di Follonica per tentato omicidio della 69enne, lesioni aggravate ai danni del bambino e anche del 39enne che ha avuto una colluttazione (10 giorni la prognosi) con l'aggressore, e per resistenza a pubblico ufficiale. Dagli elementi sinora raccolti, si spiega dagli investigatori coordinati dalla procura di Grosseto, al momento "non sono emersi moventi o cause scatenanti l'aggressione, se non un quadro psichiatrico verosimilmente alterato dell'autore".

Secondo quanto spiegato dai militari, da una prima ricostruzione dei fatti l'aggressione è avvenuta verso la mezzanotte di ieri. La 69enne, in vacanza a Follonica insieme ai due nipoti, stava rientrando a casa, in un appartamento all'interno di un complesso immobiliare in via dei Pini, noto come 'complesso San Venero'. Arrivate al terzo piano, subito dopo essere uscite dall'ascensore, donna e nipoti sono stati aggredite dallo straniero, che, armato di un martello, ha colpito uno dei bambini in maniera lieve ad una mano, rivolgendosi poi contro la donna, raggiunta più volte alla testa con l'arma.

Quando i carabinieri sono intervenuti, su segnalazione al 112 di alcuni condomini che avevano sentito le urla, hanno trovato la donna, apparentemente priva di sensi, appoggiata ad un muretto, con profonde ferite alla testa. L'aggressore era invece tenuto a fatica dal 39enne, intervenuto per fermare l'aggressore. Per placare il 34enne, si spiega an cora, è stato necessario l'intervento di più pattuglie: sarebbe stato in forte stato di agitazione e, nonostante fosse ammanettato, avrebbe cercato di colpire a calci i militari, inveendo contro di loro e minacciandoli di morte. I sanitari del 118 gli hanno poi somministrato un calmante.

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