Toscana

Nove in ospedale per pranzo tonno,'usati additivi proibiti'

Asl, 'pesce trattato con enorme quantità nitriti e nitrati"

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 11 GIU - "Era stato trattato con enormi quantità di nitriti e nitrati il tonno che nei giorni scorsi ha causato episodi di intossicazione in nove persone finite in ospedale dopo il consumo in due diversi ristoranti fiorentini".
    Si tratta di sostanze, utilizzate al fine di ottenere un colorito rosaceo e per aumentare la conservabilità del prodotto, il cui uso è però "proibito nelle carni di pesce fresco quale era quello acquistato all'origine". Lo rende noto la Asl Toscana centro, illustrando gli esiti delle analisi effettuate dall'Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana e confermati all'unità funzionale di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare della Azienda sanitaria che nei giorni scorsi aveva avviato accertamenti dopo i casi di inotssicazione verificatisi tra l'1 e il 3 giugno.
    Nitriti e nitrati, si spiega, sono usati al fine di ottenere un colorito rosaceo e per aumentare la conservabilità del prodotto. La quantità di nitriti che sono state ritrovate nel pesce in questione sono arrivate a 8,5 gr per chilo di carne ovvero circa 50 volte la dose consentita per trattare i prodotti dove l'utilizzo di questi additivi è ammesso. La dose tossica dei nitriti, indicata dall'Oms, è 0,4/200 mg/Kg di peso corporeo, mentre la dose letale è stimata 33/250 mg/Kg di peso corporeo. Il tonno 'incriminato' attualmente è tutto sotto blocco ufficiale da parte dell'autorità competente e i tecnici e i veterinari della Ufc di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare della Ausl Toscana centro "stanno lavorando al fine di assicurare prove e definire responsabilità circa quanto avvenuto. Degli esiti di tali indagini sarà informata la magistratura". (ANSA).
   

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