(ANSA) - AREZZO, 04 GIU - Scoperte ad Arezzo gravi
irregolarità fiscali nella gestione di Rsa e sono state eseguite
tre ordinanze di custodia cautelare (uno in carcere e due ai
domiciliari). Denunciate dieci persone. E' di 26 milioni di euro
la cifra che non sarebbe stata corrisposta all'erario, mentre
ammonta a 500mila euro il sequestro di denaro a carico dei tre
arrestati. Le ordinanze riguardano il presidente di Reset ex
Agora Italia Daniele Mazzetti e gli stretti collaboratori
Letizia Beoni e Alessandro Corsetti. Le indagini della GdF di
Arezzo, coordinate dal procuratore Roberto Rossi, hanno fermato
un'organizzazione, con base ad Arezzo e operatività anche in
altre regioni del Centro e Nord Italia, attiva da anni nella
gestione di strutture socio assistenziali affidate da enti
pubblici e privati. Tale organizzazione, secondo i finanzieri,
avrebbe partecipato a gare pubbliche per l'affidamento di
servizi tramite un consorzio, per poi affidare la gestione a
cooperative riconducibili ai tre arrestati. Per gli
investigatori però gli indagati, con il contributo di un
consulente fiscale, avrebbero commesso ripetuti e plurimi reati
fiscali che nel tempo avevano generato un rilevante debito nei
confronti dell'Erario, mai onorato, in capo delle singole
cooperative che poi sarebbero state poste in liquidazione e
sostituite con altre. Nel complesso la somma non versata
all'erario sarebbe di 26 milioni di euro. Associazione a
delinquere e reati fiscali le accuse ipotizzate. Ammonta invece
a 500mila euro il sequestro preventivo messo a segno nei
confronti dei tre arrestati. (ANSA).
Fisco: in gestione Rsa non versano 26 mln a Erario,3 arresti
GdF Arezzo denuncia 10 persone alla procura. Cooperative