Toscana

Lavoro: sindacati in piazze Toscana,qui già 14 morti in 2021

Presidio Cgil, Cisl e Uil davanti prefettura Firenze e a Siena

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 28 MAG - Sono 14 le vittime sul lavoro da inizio anno in Toscana, e solo da aprile a oggi sono tre gli incidenti mortali, compreso quello costato la vita a Luana D'Orazio: è questo il motivo che oggi ha portato Cgil, Cisl e Uil a scendere in piazza, con un presidio in via Cavour a Firenze davanti alla Prefettura. Presenti i tre segretari regionali dei sindacati confederali: Dalida Angelini (Cgil), Ciro Recce (Cisl), e Annalisa Nocentini (Uil). I sindacati chiedono un Patto per la Salute e la Sicurezza che coinvolga le parti sociali; la proroga del blocco dei licenziamenti, senza la quale si rischia la perdita di 100mila posti di lavoro da qui a fine anno; la riforma degli ammortizzatori sociali. Cgil, Cisl e Uil inoltre si dichiarano contrarie a deroghe al Codice degli Appalti. "In un Paese ad alto rischio di infiltrazioni - affermano - come le cronache ci hanno insegnato in questi anni, non possiamo permetterci di fare concessioni alla criminalità".
    Analoghe iniziative sindacali ci sono state anche a Siena.
    "Siamo qui per per dire 'Basta morti sul lavoro', perché noi pensiamo che la sicurezza sul lavoro sia un investimento e non un costo", ha affermato Dalida Angelini, secondo cui c'è "una grande responsabilità del sistema delle imprese, perché a fronte di una situazione dove si riprende a lavorare non si può pensare che il profitto vinca su tutto". Secondo Recce "servono più controlli, più formazione, più addestramento: dobbiamo essere pronti a far rispettare le leggi, quelle che abbiamo sono sufficienti, ma vanno fatte rispettare". Per Nocentini "una delle principali cause di queste morti sono sempre stati anche gli appalti al massimo ribasso, che hanno sempre fatto un grande favore anche alle aziende che non sono in regola. Noi le chiamiamo morti bianche, ma sono morti rosso sangue". (ANSA).
   

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