Toscana

Inchiesta spese campagna voto, Rossi 'calcolo pm sbagliato'

Ex governatore, "Abbiamo rispettato tetto consentito"

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 13 APR - "Non viene contestato come illecito nessun finanziamento che ho ricevuto; tutti i finanziamenti che ho ricevuto sono stati verificati e su nessuno di essi è stato trovato nulla da ridire. Mi viene solo contestato di aver superato il tetto di spesa fissato per la campagna elettorale. Noi, io e il mio legale, crediamo che sia invece il calcolo della procura ad essere sbagliato. Lo abbiamo dimostrato nella nostra memoria. Quel tetto noi lo abbiamo rispettato". Così l'ex governatore toscano Enrico Rossi in riferimento all'inchiesta della procura di Firenze che lo vede indagato per falso ideologico nell'ambito di un'inchiesta su presunte irregolarità nelle spese sostenute nella campagna elettorale per le elezioni regionali del 2015.
    "Conseguentemente - prosegue Rossi - mi viene contestato anche il falso ideologico, un'accusa che viene rivolta esclusivamente a funzionari pubblici ma che non può essermi rivolta perché ovviamente ho firmato il bilancio per la campagna elettorale non da presidente ma da privato cittadino. Si tratta dunque di aspetti formali di cui si occupa il mio legale".
    (ANSA).
   

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