(ANSA) - BARBERINO TAVARNELLE (FIRENZE), 06 APR - In piena
pandemia Covid i produttori di vino Chianti Classico Gallo Nero
hanno chiuso il primo trimestre 2021 con un +22% di bottiglie
vendute (circa 10 mln) rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente e una tenuta del prezzo del vino sfuso 'annata 2020'
tra 250 e 270 euro a ettolitro: è quanto risulta al consorzio di
produzione con sede a Tavarnelle. E' quanto emerge in
particolare dall'incremento delle marcature (fascette) richieste
dalle aziende socie per la certificazione del prodotto. "Questo
risultato di inizio 2021 dimostra la forza e l'organizzazione
della struttura che riesce a sopperire a un periodo tanto
difficile - spiega Carlotta Gori, direttore del consorzio -
Peraltro durante il 2020 si era registrata una perdita contenuta
a -8 per cento, imputabile soprattutto al lockdown di marzo e
aprile. Il risultato del 2021 è forse anche dovuto in parte a un
po' di 'rimbalzo' e ora aspettiamo la ripartenza dei canali
horeca per consolidarlo ma dobbiamo tener conto che il Chianti
Classico è distribuito in oltre 150 paesi nel Mondo e non tutti
sono stati colpiti alla stessa maniera dalla pandemia. In molti
Paesi i mercati si sono riaperti, specie in Asia (Giappone,
Corea e Cina), Nord Europa, America Settentrionale dove gli
Stati Uniti sono per noi il mercato di riferimento mondiale e il
Canada non si è mai fermato". I mercati esteri assorbono l'80%
della produzione e i clienti di Germania e Regno Unito hanno
continuato a comprare vino Gallo Nero. "In questo momento le
aziende, quelle grandi ma anche quelle di dimensione inferiore
stanno tutte imbottigliando - aggiunge - Soffriamo anche noi la
domanda sul mercato interno dato che l'Italia è bloccata per il
Covid. Invece, temevamo un crollo sul prezzo del vino sfuso ma
c'è stata solo una flessione fisiologica nel 2020 che ora stiamo
recuperando". (ANSA).
Vino Chianti Classico, 2021 parte con +22% bottiglie vendute
Gallo Nero vola anche se c'è la pandemia. Sfuso tiene il prezzo