(ANSA) - ROMA, 17 AGO - Nei cartelloni teatrali italiani
della stagione 2019-2020 è Shakespeare-mania: si comincia subito
con una grande sfida a distanza, giocata su La tempesta. ''E' un
addio, l'addio di Shakespeare al teatro e a un certo tipo di
teatro'', dice Luca De Fusco, che ne firma una versione con Eros
Pagni e Gaia Aprea, in prima nazionale dal 23 ottobre al
Mercadante di Napoli, che diventa ''un atto di addio al
Novecento che deve subire l'arrivo del nuovo millennio". A La
pergola di Firenze a dicembre è invece Roberto Andò a
trasformare un gigante come Renato Carpentieri nel suo Prospero,
incrociando temi come ''lo sguardo occidentale a confronto con
quello dell'altro, l'incantesimo della mente e il potere come
complotto e usurpazione, il mistero della giovinezza e
l'incombere della fine''.
Essere o non essere? È Shakespeare-mania
Da Pagni a Rigillo, è ancora lui la star della prossima stagione