(ANSA) - FIRENZE, 18 OTT - Una coppia di 33enni, entrambi
nigeriani, è stata arrestata dai carabinieri con l'accusa di
aver segregato per 2 anni (dal 2015 al 2017) nella loro
abitazione di Scandicci (Firenze) una connazionale,
costringendola a prostituirsi attraverso minacce, violenze
fisiche e soggiogandola psicologicamente con riti vudù. L'uomo è
finito in carcere mentre la donna ai domiciliari. Secondo quanto
ricostruito, la vittima era arrivata in Italia attratta dalla
promessa di un lavoro. Già in Nigeria il procacciatore l'aveva
sottoposta a un rito vudù, con cui la donna si impegnava a
pagare col proprio lavoro le persone che l'avrebbero aiutata in
Italia. Atterrata all'aeroporto di Torino è stata prelevata da
un connazionale, e poi portata nella casa di Scandicci, dove è
stata chiusa a chiave in una stanza, privata dei documenti,
sottoposta a riti vudù e abusata. Poi è stata costretta a
prostituirsi nella zona di Novoli, versando alla coppia circa
250/300 euro al giorno oltre a 850 euro mensili per vitto e
alloggio.
Segregata e fatta prostituire, 2 arresti
Una coppia di nigeriani in manette nel Fiorentino