Toscana

Crollo edificio disabitato, dissesto per forte pioggia

Nessun ferito, evacuate abitazioni vicine

Redazione Ansa

(ANSA) - GROSSETO, 17 LUG - Una bomba d'acqua, con 60 mm di pioggia caduti in mezz'ora la notte scorsa, unita alle infiltrazioni da uno scavo sulla strada soprastante, ha causato il crollo di un edificio di tre piani, disabitato, a Santa Fiora, sull'Amiata (Grosseto). Nessun ferito ma dodici persone sono state costrette a lasciare le loro abitazioni: si tratta di appartamenti attigui all'immobile interessato dal dissesto. Il palazzo è franato all'interno: in piedi sono rimasti solo i muri perimetrali. Per ragioni di sicurezza le abitazioni a destra e sinistra dell'edificio sono state evacuate: gli occupanti sono stati sistemati in alberghi della zona. Lesionate comunque anche altre abitazioni: il sindaco Federico Balocchi ha effettuato un sopralluogo insieme ai vigili del fuoco per verificare la situazione. Convocata anche l'unità di crisi, che avrà il compito di decidere come procedere nelle prossime ore, ed eventualmente se evacuare a scopo precauzionale anche altre abitazioni. "Nell'arco di mezz'ora nella notte sono caduti 60 millimetri di pioggia - spiega Balocchi -: questa grande quantità di acqua si è infiltrata su un terreno già di per sé vulnerabile e con fessurazioni nella roccia. In poco tempo si è allagato il cantiere in via Carolina, il quale era finalizzato proprio a sistemare i sottoservizi, ammalorati a causa dei movimenti franosi in atto, da sempre, nella zona. Dal cantiere, l'acqua piovana ha camminato attraverso le fessurazioni della roccia, fino a provocare probabilmente il crollo del muro di un'abitazione disabitata in via Sant'Antonio. Siamo subito intervenuti sul posto con i vigili del fuoco e abbiamo convocato il Centro operativo comunale di protezione civile, che ha stabilito di evacuare, per precauzione, 6 famiglie che abitano nelle adiacenze dell'abitazione colpita. Il Comune si occuperà del primo ricovero dei cittadini evacuati. Da subito inizieranno i monitoraggi e le verifiche tecniche sull'area interessata, attraverso una rete di chiodini georeferenziati, al fine di accertare la sussistenza di eventuali movimenti in atto. Saranno altresì eseguite opere provvisionali di messa in sicurezza dell'edificio interessato dal crollo". 

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