Polemica a Livorno per i braccialetti elettronici di cui sono stati dotati gli operatori ecologici, che 'certificano' lo svuotamento dei nuovi cestini con la spazzatura. A riportare la notizia è il Tirreno. La Fp Cgil nazionale oggi è insorta contro il sistema, spiegando che ricorda il caso dei braccialetti ideati da Amazon, e parlando di "misura inaccettabile che lede la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori". Il Comune di Livorno replica che "non c'è nessun controllo dei dipendenti" perché il braccialetto, dotato di tecnologia Rfid, "è privo di Gps e non monitora gli spostamenti o la produttività dei lavoratori". Il braccialetto, introdotto dall'azienda Avr che gestisce in appalto il servizio di pulizia strade per conto della municipalizzata Aamps, 'dialoga' con i 2500 nuovi cestini installati in città, che sono dotati di chip Rfid, ed emette un bip ogni volta che uno di questi viene svuotato.
Livorno, bracciali elettronici agli spazzini. E' polemica, insorge la Cgil
Sindacato: lede dignità lavoratori. Comune, non è controllo addetti