(ANSA) - PERUGIA, 4 MAR - Quando ha saputo della morte
improvvisa di Davide Astori si è sentita "di nuovo morire",
rimanendo "senza parole", Sabrina Curi, figlia del
centrocampista del Perugia morto in campo il 30 ottobre del 1977
mentre affrontava la Juventus nello stadio che ora porta il suo
nome. "La famiglia di Davide - ha detto all'ANSA - è come se
oggi sia stata crocifissa perché sentirà a vita la mancanza di
un padre e di un compagno".
Per un caso Sabrina Curi, che vive a Monza, quando ha appreso
da Internet della scomparsa del capitano del fiorentina era con
Piero Frosio, capitano del Perugia con cui giocava il padre.
"Quando papà morì - ha raccontato - avevo tre anni, uno in più
della figlia di Astori. Di lui non ricordo praticamente nulla ma
quel dolore non passa e bisogna solo cercare il modo di
conviverci. La figlia di Astori potrà solo vederlo nelle
immagini, sentire la sua voce registrata. Come me lo riconoscerà
e lo cercherà in questi frammenti. Le cose alle quali ti
aggrappi".
Figlia Curi, sentita morire per Astori
"Senza parole davanti a dolore famiglia crocifissa"