Toscana

Moby Prince: testimone, non c'era nebbia

Commissione parlamentare inchiesta ha terminato i lavori

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 4 GEN - La sera del 10 aprile 1991 nel porto di Livorno, mentre si consumava la tragedia del Moby Prince il traghetto a bordo del quale morirono 140 persone dopo la collisione con la petroliera Agip Abruzzo, "non c'era nebbia.
    Lo ribadisco". Guido Frilli, davanti alla Commissione parlamentare d'inchiesta, ha ripetuto quanto già all'epoca aveva detto a chi indagava, ma il suo verbale non entrò mai nel fascicolo dell'inchiesta. La Commissione, istituita nel 2015 e presieduta da Silvio Lai (Pd), ha concluso i suoi lavori nel mese di dicembre. La relazione finale dovrebbe essere presentata tra qualche giorno e poi essere trasmessa alla procura per l'apertura di una nuova inchiesta. Le parole di Frilli, un livornese che dalla sua abitazione seguì quanto succedeva in rada, ripetute alla Commissione, potrebbero far riscrivere una nuova verità sulla tragedia per la quale una delle cause era stata individuata nella foschia che avrebbe impedito di capire cosa stava avvenendo e soccorrere i passeggeri del traghetto.
   

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