(ANSA) - FIRENZE, 6 DIC - Cinquant'anni dopo la morte del
"Che", il fratello Juan Martín Guevara racconta per la prima
volta chi è stato veramente il carismatico fratello maggiore.
Dal suo memoir familiare emerge un ritratto inedito del
comandante Ernesto Guevara, intimo e dolce. Nelle pagine di 'Il
Che, mio fratello' (Giunti, pagine 352, 20 euro), scritto a
quattro mani con il giornalista Armelle Vincent, si incontra il
bambino-adolescente, che divora libri e gioca a rugby, il
campioncino di scacchi, il ragazzo tenero e cocciuto, lo
studente di medicina che si laurea a tempo di record; vi si
descrive la riconosciuta autorevolezza che Ernesto esercita sui
coetanei, la predisposizione al comando e l'innato senso di
giustizia, il viaggiatore curioso e instancabile che soffre
d'asma, il fratello maggiore che scrive malinconiche lettere ai
genitori mentre scopre povertà e ingiustizie dell'America
latina.
Libri:Che mio fratello,Guevara familiare
Esce 50 anni dopo la morte del comandante