Toscana

Grasso: 'Orgoglioso di ciò che ha fatto l'Italia per i migranti'

Il presidente del Senato ha dato il via ai lavori dello State of the Union a Firenze

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Redazione Ansa

Torna a Firenze l'appuntamento con The State of the Union che fa del capoluogo toscano il centro della politica europea per 3 giorni. L'evento organizzato dal European University Institute (Eui) ha luogo da oggi al 6 maggio e si svolge tra Badia Fiesolana, Palazzo Vecchio e Villa Salviati, nell'ambito del Festival D'Europa.

Alla sua 7/a edizione, The State of the Union fa parte del calendario delle celebrazioni del Sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma ed è volta a promuovere una riflessione profonda sul passato e sul futuro del progetto europeo. Con il titolo "Building a People's Europe" la conferenza verterà sul concetto di cittadinanza europea. Il tema di quest'anno abbraccia inoltre un ampio spettro di questioni: la democrazia diretta, referendum e populismo, la libera circolazione delle persone e la solidarietà sociale, l'emergenza globale dei rifugiati, l'integrazione economica e monetaria dell'UE e la sicurezza in Europa.

La Badia Fiesolana è sede delle sessioni del 4 maggio. Il presidente del Senato della Repubblica Italiana, ed ex procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, ha dato avvio ai lavori.

Grasso, orgoglioso di ciò che ha fatto Italia  - "A proposito dei flussi di profughi in fuga da guerre e da persecuzioni, io non mi stanco di ripetere che salvare e accogliere chi è in pericolo e riconoscere a chi ne ha diritto la protezione internazionale non sono gesti di liberalità, non sono manifestazioni di generosità. Sono obblighi morali, giuridici e internazionali. Io sono orgoglioso di quello che l'Italia ha fatto in questi anni". Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso aprendo i lavori di 'The State of the Union', appuntamento sull'Europa organizzato dall'Istituto universitario europeo.

"Credo sia sbagliato e ingeneroso associarsi ad accuse generiche, congetturali e politicamente strumentali". Lo ha detto Pietro Grasso, presidente del Senato, a proposito del caso Ong sollevato dal procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, e delle polemiche che ha scatenato.


"Le organizzazioni non governative hanno avuto un ruolo determinante, in stretta sinergia con le tante istituzioni centrali e territoriali, nel sistema europeo e italiano del soccorso e dell'accoglienza". Grasso ha sottolineato che le ong "hanno svolto sostanzialmente una funzione pubblica a favore dell'Unione, garantendo servizi che avrebbero dovuto essere semmai assicurati da interventi istituzionali di carattere europeo".

"Sono certo, anche per la mia lunga esperienza personale, che la magistratura e le forze di polizia faranno piena luce su eventuali opacità e che proveranno e puniranno i reati che siano stati eventualmente commessi. Questo avvenga però nel rispetto rigoroso delle regole e della riservatezza necessaria a garantire il successo delle indagini", ha spiegato Grasso.

"Non credo che ci siano - ma lo dico a titolo personale - certamente gli estremi di azioni di incompatibilità per la funzione: intanto non ci sono stati inizi di azioni disciplinari da parte dei titolari dell'azione disciplinare, quindi non vedo nulla di particolare".  "Io non giudico l'operato, c'è un Csm che ha questo compito", ha concluso il presidente del Senato.

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