(ANSA) - RAVENNA, 30 SET - "Sono stato io a chiedere la
separazione. Il geloso ossessivo non ero io ma l'amante che la
tormentava". Il 51enne dermatologo ravennate Matteo Cagnoni, in
un incontro avuto nel carcere di Sollicciano a Firenze con il
consigliere regionale della Lega, Jacopo Alberti, e' tornato a
ribadire la sua innocenza riguardo l'omicidio della moglie, la
39enne Giulia Ballestri uccisa il 16 settembre scorso a
bastonate in testa in una villa di famiglia a Ravenna.
Secondo quanto riportato dal QN, Cagnoni ha aggiunto di
pensare "intensamente a Giulia" con cui avrebbe avuto "buoni
rapporti nonostante da circa un anno ci fosse una crisi
coniugale". Ha anche precisato di essere stato lui a chiedere la
separazione. Secondo quanto pubblicato da alcuni quotidiani,
Cagnoni aveva raggiunto un accordo perché la moglie e il nuovo
compagno non si vedessero più fino alla definizione della
separazione. Ma il giorno prima dell'omicidio, l'investigatore
privato da lui assoldato gli aveva mostrato le foto della 39enne
e del rivale.
Uccisa Ravenna:marito,chiesi separazione
Giorno prima omicidio marito ricevette foto da investigatore