Toscana

Uccisa a Ravenna: il marito dermatologo e volto tv

'La pelle riflette la nostra esistenza', spiegò a Gigi Marzullo

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Redazione Ansa

(ANSA) - RAVENNA, 19 SET - Matteo Cagnoni, il dermatologo di 51 anni arrestato a Firenze per l'omicidio della moglie Giulia Ballestri a Ravenna, è padre di tre figli avuti dalla vittima.
    La coppia risiedeva a Ravenna da due decenni.
    Fiorentino di origine, figlio dell'ex professore ordinario di medicina interna Mario Cagnoni, il medico si è laureato con 110 e lode a Firenze, con dottorato in Dermatologia sperimentale a Napoli. Vanta un curriculum internazionale: si è formato al St.
    Thomas Hospital di Londra ed è socio della New York Academy of Sciences. "Da 10 anni - si legge sul suo sito web - si occupa a tempo pieno di invecchiamento cutaneo e dermatologia estetica".
    Ha al suo attivo una novantina di pubblicazioni scientifiche, oltre al libro "Se la pelle parlasse". Ha uno studio a Ravenna e un altro studio di consulenza a Firenze.
    Nel 2010 Cagnoni era stato indagato dalla Procura di Firenze nell'ambito di un'inchiesta su un presunto giro di denaro e donazioni da parte di case produttrici di farmaci biologici da utilizzare nella terapia sperimentale contro la psoriasi. Ma era stato prosciolto all'udienza preliminare.
    Cagnoni è anche un volto televisivo: dal 2009 è comparso più volte come esperto in programmi di informazione come Uno Mattina e Medicina 33. Nell'agosto del 2012, su Rai 1 è andata in onda una sua lunga intervista per la trasmissione "Sottovoce" di Gigi Marzullo. "Mi sono trasferito a Ravenna anche per amore - raccontava il dermatologo nell'intervista - perché mi sono sposato con una ravennate. Ma anche perché la mia famiglia è ravennate". Parlava dei principali fattori di rischio per la pelle, "Fumo, inquinamento, cattiva alimentazione e sole", ma anche del legame tra le patologie dermatologiche e la mente: "Si arriva a dei punti in cui c'è un'alterata percezione del sé, come nel caso di Michael Jackson. La pelle, nonostante i nostri tentativi di alterarla, riflette fedelmente la trama della nostra esistenza, con i suoi traumi, le sue fragilità, le sue debolezze". E ancora: "Sono contento della mia vita, rifarei tutto quello che ho fatto". (ANSA).
   

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