Toscana

Cristicchi, ecco Narrastorie sull'Amiata

Festival del racconto ad Arcidosso

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 11 AGO - Marco Paolini, Stefano Benni e Marco Perrotta sono alcuni protagonisti di 'Narrastorie', festival del racconto di strada ideato dal cantautore e attore Simone Cristicchi, in programma ad Arcidosso (Grosseto), sul monte Amiata, dal 23 al 28 agosto. Marco Paolini si esibirà in 'Studio per un nuovo Album Numero Primo', Marco Perrotta in "Italiani cìncali', dedicato agli italiani emigrati in Belgio per lavorare nelle miniere, mentre Stefano Benni proporrà 'Stefano Benni e le sue storie'. Cristicchi proporrà una versione rivista del suo spettacolo 'Magazzino 18'. In programma, tra gli altri, anche Claudio Boccaccini in 'La foto del carabiniere (la storia di Salvo D'acquisto e di mio padre)' mentre Valerio Aprea leggerà 'Racconti di felicità', versione teatrale del libro di Francesco Piccolo. Spazio poi a spettacoli, laboratori e attività, pensati per i bambini e le loro famiglie. "Cercheremo di fare una magia - ha detto Cristicchi -. Spegneremo i tablet e i cellulari, torneremo ad ascoltare la voce di una persona che racconta una storia. Non è nostalgia, voglia di tornare al passato, proviamo a reinventare il modo di raccontare le storie, gli spettacoli sono rivolti al futuro. Grandi nomi hanno risposto al mio appello e io stesso mi metterò in gioco con il più fortunato dei miei lavori, rivisitato per l'occasione".

Parlando del suo prossimo futuro lavorativo Cristicchi ha poi spiegato che "al momento non prevedo impegni sulla musica perché le mie forze sono concentrate sul teatro dove ho trovato il mio habitat artistico perfetto in cui crescere, migliorarmi e avere il tempo che magari la discografia non ti dà". Cristicchi ha poi annunciato che debutterà a ottobre il suo "nuovo spettacolo che si intitola 'Il secondo figlio di Dio': è la storia di Davide Lazzaretti, il 'Cristo dell'Amiata'", ideatore del movimento religioso del giurisdavidismo alla fine del 1800. "Ho sempre cercato uno strumento per raccontare storie - ha aggiunto -, principalmente sento di essere un cantastorie, e se lo faccio con la chitarra, con il teatro, con un documentario o con i libri cambia poco.

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