Toscana

Città Grand tour da Hermitage a Carrara

A Palazzo Cucchiari il voyage of Italy

Redazione Ansa

(ANSA) - CARRARA (MASSA CARRARA), 26 GIU - Il voyage of Italy, esperienza che si doveva compiere almeno una volte nella vita per i rampolli delle principali famiglie europee, tra il XVII e XIX secolo, raccontato attraverso una quarantina di opere. E' la mostra 'Città del Grand Tour dall'Ermitage e paesaggi Apuani da collezioni italiane' ospitata dal 9 luglio al 23 ottobre a Palazzo Cucchiari, sede della Fondazione Giorgio Conti, a Carrara.
    L'esposizione, a cura di Sergej Androsov e Massimo Bertozzi, presenta dipinti, disegni e acquerelli provenienti dal Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, e da collezioni pubbliche e private italiane, riuniti insieme come una galleria di 'ritratti' di luoghi, dell'immaginazione e della memoria, attenti non solo alla fisionomia del paesaggio italiano, ma anche al carattere degli uomini che quel paesaggio hanno costruito, e in grado così di alimentare quelle suggestioni psicologiche che l'immagine dell'Italia conferisce al carattere degli italiani. Così ai dipinti di alcuni dei 'pionieri' del Grand Tour, come i fiamminghi Jan Miel e Hendrik Frans van Lint, l'olandese Johannes Lingelbach, il tedesco Philipp Hackert, il francese Hubert Robert, veri e propri punti di riferimento, nelle varie epoche, delle comitive straniere in visita a Roma o a Napoli, si accostano quelli di una nutrita schiera di vedutisti italiani, da Giovanni Paolo Panini a Ippolito Caffi, da Giulio Carlini ad Angelo Inganni, fino alla svolta naturalista di Giovanni Fontanesi. Cartoline italiane o dipinti che ritraggono tradizioni locali, feste e lo 'strano' stile di vita degli italiani. Alle vedute classiche del Grand Tour, la mostra affianca poi una sezione sulla 'scoperta' del paesaggio apuano, con opere dal Museo civico di Reggio Emilia, dall'Archivio di Stato di Massa, dalla Provincia di Massa-Carrara e da collezioni private, inteso a rappresentare una dei tanti luoghi ameni, per cui l'Italia fu da sempre considerata il giardino d'Europa.
   

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