Toscana

Strangolata Firenze: Ashley in locale che fu chiuso per 'coca'

Da questura negli anni diversi provvedimenti, non solo spaccio

Strangolata a Firenze: al vaglio incontri ultima notte

Redazione Ansa

E' un locale notturno che la polizia conosce bene il 'Montecarla' di via de' Bardi, in centro a Firenze, dove Ashley Olsen, la 35enne americana trovata strangolata, sarebbe stata vista l'ultima volta con le amiche.
    Più volte negli ultimi anni la questura è intervenuta con provvedimenti di chiusura temporanea del locale, in passato anche club privato. La più recente risale al 28 gennaio 2015: la sanzione del questore fu di 15 giorni di attività sospesa, dopo che uno spacciatore albanese fu trovato a vendere cocaina ai clienti. Tracce del consumo di 'coca' furono ravvisate sui divanetti: c'erano bustine di plastica con polvere residua e banconote arrotolate per inalarla.
    Dagli archivi della polizia emergono altri provvedimenti simili. Tra questi, nel 2008, due arresti per spaccio causarono una chiusura di 15 giorni. Nel 2009, licenza sospesa sempre per spaccio: fu preso un albanese con un etto di cocaina e la questura giudicò il locale pericoloso per le frequentazioni di pregiudicati e personaggi socialmente pericolosi. Altra sospensione, di una settimana, nel maggio 2013 per una rissa e per la denuncia di molestie nei bagni fatta da parte di una ragazza. Nel novembre 2013 scattò un sequestro preventivo per mancato rispetto delle norme di sicurezza, poi il locale è stato riaperto. Il Montecarla è locale noto: fiorentini 'bene' e stranieri in città lo raggiungono anche dopo le 24 visto che rimane aperto la notte. Ambientazione buia - e molte auto fuori sui marciapiedi - lo distinguono dall'esterno. Gli stranieri che lo frequentano non sono solo le studentesse americane, ma anche immigrati, in particolare albanesi e, segnalano gli investigatori, anche persone che cercano l'approccio facile, magari aiutandosi con alcol e cocaina.
   

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