Toscana

Viareggio, 'urlavo, ma nessuno mi sentiva'

Superstite strage perse moglie e due figli, subì 40 operazioni

L'incendio divampato nella notte tra il 29 e il 30 giugno 2009 nella stazione di Viareggio, a seguito dell'esplosione della cisterna del treno

Redazione Ansa

"Urlavo ma nessuno mi sentiva perche' avevo la gola bruciata": così, durante un racconto lucido ed emozionato, Marco Piagentini, superstite nella strage, ha testimoniato al processo per il disastro ferroviario di Viareggio in corso a Lucca. In un aula Piagentini, rimasto in fin di vita per diversi mesi e salvo solo dopo aver subito oltre 40 operazioni in anestesia totale, ha riferito di come solo, dopo diversi mesi, nel novembre 2009 seppe della morte della moglie e di due dei suoi figli.

 

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