Cultura

Usa, a Natale film con Yoghi e Bubu

Pellicola in 3d e tecnica mista, animazione e riprese dal vivo

Redazione Ansa

L'orso Yoghi aveva una caratteristica che conoscono bene tutti gli ex bambini degli anni Sessanta come quelli di oggi: era un orso non troppo furbo, ma specializzato nel rubare i cestini da picnic ai distratti turisti del parco di Yellystone. Una vera passione da parte di questo spavaldo orso, condivisa con il piu' razionale scudiero orsetto grigio Bubu.

Entrambi saranno ora tra i protagonisti del Natale Usa al cinema con l'uscita nelle sale di 'Orso Yoghi in 3D', film realizzato in tecnica mista animazione-live action. Un lavoro che invece arrivera' in Italia solo due mesi dopo, il 17 febbraio, quando lo distribuira' la Warner. La trama, come e' facile prevedere, non e' tra le piu' difficili. C'e' infatti Rachel (Anna Faris), regista di documentari naturalistici, che ne sta realizzando uno sugli orsi Yoghi e Bubu, quando scopre che il Sindaco Brown (Andy Daly) ha deciso di vendere il parco di Jellystone per dare un po' fiato alle casse comunali. Cosi' i due orsi se la dovranno vedere con questo perfido sindaco che vuole sfrattare non solo gli amanti della natura e dei boschi, ma anche tutti gli abitanti dell'oasi naturale.

Spettera' proprio a Yoghi, insieme al fidato Bubu, appoggiati inaspettatamente dal loro nemico di sempre, il Ranger Smith, scongiurare il pericolo evitando l'esodo agli animali. Scritto da Brad Copeland e girato in Nuova Zelanda con la regia di Eric Brevig, almeno da quanto si vede nel trailer, l'orso Yoghi non manchera' di appassionare bambini e adulti con i suoi impacci e le sua ostinata golosita'. Il film in 3D, che nella versione originale ha come prestigiosi doppiatori Justin Timberlake (Bubu) e Dan Aykroyd (Yoghi), non fara' insomma rimpiangere, almeno sulla carta, le creature ideate da Hanna & Barbera nel 1958, che debuttarono come personaggi secondari del Braccobaldo Show (The Huckleberry Hound Show). Tra le molte curiosita' di questo personaggio, che vive nel parco immaginario di Jellystone (storpiatura del famoso Yellowstone), il fatto che indossa solo una cravatta e un cappello verde. Una scelta non casuale, dovuta al fatto che bisognava ridurre le spese di produzione. Il colletto permetteva infatti di far muovere solo la testa di Yoghi, lasciando immobile il corpo.

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