(ANSA) - ROMA, 12 AGO - Nel GP di Stiria Maverick Vinales ha
commesso azioni "che potrebbero aver potenzialmente causato un
danno significativo al motore della sua YZR-M1", con il rischio
di provocare "gravi rischi" per se stesso e "forse anche per
tutti gli altri protagonisti impegnati nella gara". La Yamaha
non si spinge fino a parlare apertamente di 'sabotaggio', ma
sono comunque gravissime le accuse che muove al pilota. Lo
spagnolo è stato sospeso per motivi disciplinari e non correrà
questo fine settimana del GP d'Austria, né verrà sostituito.
Quanto alle gare future, ulteriori decisioni "saranno prese dopo
più dettagliate analisi della situazione" ha scritto la casa
giapponese. Dopo aver annunciato a fine giugno la rescissione
del contratto con un anno di anticipo (l'attende l'Aprilia nel
2022), la carriera di Vinales in Yamaha potrebbe essere già
finita. I dubbi della casa di Iwata nascono dall'esame dei dati
della telemetria. Secondo i tecnici, questi hanno evidenziato
che Vinales ha agito sulla moto in modo irregolare, compiendo
azioni che non è stato in grado di spiegare, né tantomeno
giustificare. Al ritorno in pista dopo la sospensione dovuta
all'incidente tra Savadori e Pedrosa, Vinales si sarebbe
ritrovato una moto diventata inspiegabilmente inguidabile. Il
motore gli si è spento, costringendolo a partire dalla pit-lane
in ultima posizione. Il nervosismo è andato poi crescendo, fino
al ritiro prima del traguardo. "Siamo rientrati ai box, mi hanno
cambiato la frizione e la gomma, ed è stata una storia
completamente diversa", si era lamentato. Secondo alcune
testimonianze, compresa quella di un collega nella corsia dei
box, Vinales avrebbe dato delle violente accelerazioni, come per
mandare il motore oltre il limitatore. Con il rischio,
intenzionale è il sospetto della Yamaha, di danneggiarlo. Una
situazione a dir poco imbarazzante, che i protagonisti della
conferenza stampa hanno cercato di dribblare. "La moto funziona
bene, non so cosa sia successo. Io ho il mio obiettivo, per me
non cambia nulla - ha detto Fabio Quartararo, leader del
mondiale e compagno di squadra di Vinales -. L'Austria non è
cruciale per il titolo, ma sicuramente dobbiamo cercare di
portare a casa un bel risultato e abbiamo le potenzialità per
farlo". "A volte vediamo alti e bassi tra piloti e costruttori,
ma arrivare a questo punto è davvero strano. Non è un mio
problema, ne ho già tanti al mio box per pensare a questo..." il
sincero commento di Marc Marquez. Jorge Martin, che domenica ha
colto il primo successo in MotoGP, si è detto "molto
dispiaciuto" per il connazionale. Quindi ha esaltato la Ducati:
"Nell'ultima gara abbiamo fatto qualche modifica e mi trovo
benissimo anche dal punto di vista fisico sulla moto. Non mi
stanco tanto, sono veloce e costante. E' perfetta per me".
(ANSA).