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Olimpiadi 2024, i loghi di Roma, Parigi e Los Angeles

Redazione Ansa

Anche le grandi rivali di Roma nella corsa alle Olimpiadi 2024, Los Angeles e Parigi, svelano i loro progetti per la candidatura ad ospitare i Giochi. La città californiana ha scelto come sua immagine simbolo un angelo a braccia aperte illuminato dai raggi solari, con lo slogan 'Segui il sole". Il logo è stato ufficialmente presentato in un evento presieduto dal sindaco Eric Garcetti, di fronte a numerosi atleti e al rappresentanti del comitato promotore, seguito dalla proiezione del film 'Race', in uscita prossimamente.

Una pellicola che racconta la storia di Jesse Owens, concentrandosi in particolare sul percorso che lo ha portato al trionfo olimpico di Berlino 1936. Parigi, che aveva svelato il suo logo nei giorni scorsi con uno strascico polemico e accuse di plagio perché troppo simile a un marchio inglese, ha lanciato invece il suo progetto con una cerimonia nella sala della Philharmonie, aperta dal sindaco Anne Hidalgo alla presenza dei due presidenti del comitato promotore, l'ex dirigente sportivo Bernard Lapasset e il canoista pluricampione olimpico Tony Estanguet, e del Premier transalpino Manuel Valls.

"La forza di un sogno", è lo slogan scelto per la candidatura della Ville Lumière, nella consapevolezza, come sottolineato dalla Hidalgo, che "la strada sarà lunga, che è una competizione a livello molto alto, dovremo essere uniti e sostenerci gli uni con gli altri". A guastare la festa della capitale francese hanno pensato però i bookmaker, che pure la davano grande favorita ma oggi, proprio nel giorno della presentazione della candidatura di Roma, la vedono scivolare in fondo alla lavagna, con una quota a 6,00, lontana dietro Los Angeles (2,65), diventata sfidante numero uno della capitale italiana. "Siamo felici di avere quattro candidature estremamente forti e guardiamo avanti ad una competizione affascinante", ha commentato in una nota il presidente del Cio, Thomas Bach, che trova "impressionante" come le città candidate abbiano saputo incorporare l'ambizione olimpica "nei piani di sviluppo a lungo termine delle loro città, regione e Paese", e scelto una "chiara focalizzazione sullo sviluppo sostenibile, l'eredità e in particolare, come gli impianti saranno utilizzati dopo le Olimpiadi". Parole che danno ufficialmente il via a una battaglia che si preannuncia agguerrita, il cui esito finale arriverà a Lima nel settembre 2017.

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