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Da Natal alla Champions, Balotelli-Prandelli maledizione mondiale

Dopo ko a Londra ex ct trema nel Galatasaray. E Mario non ride

Redazione Ansa

A giugno erano accomunati dal fallimento nel Mondiale, ieri lo sono stati dalla sconfitta in Champions. La maledizione del Brasile continua a condizionare i destini calcistici di Cesare Prandelli e Mario Balotelli. L'ex ct azzurro ne ha presi quattro con il Galatasaray, contro l'Arsenal; l'attaccante è colato picco con il Liverpool, ma sul campo del Basilea. Prandelli ha usato quasi le stesse parole pronunciate a Natal, a fine giugno, dopo l'eliminazione dell'Italia a opera dell'Uruguay, per spiegare la sconfitta.

"La colpa è mia - ha detto l'ex ct, - pensavamo di proporre un modulo che ci garantisse maggiore aggressività. Dobbiamo renderci conto che la Champions è qualcosa di molto grande per noi, bisogna arrivarci preparati, molto più aggressivi. Si è vista la differenza di corsa e loro hanno grandissima qualità in ogni zona del campo. Le critiche sono giuste, vanno accettate, ora sta a noi vedere dove dobbiamo migliorare. Io conosco un calcio veloce e aggressivo: se rallenti i ritmi, contro le grandi squadre, non la prendi mai. Andremo avanti finchè la squadra non capirà che deve essere molto più aggressiva e veloce". Un'analisi impietosa, come le immagini trasmesse in tv di un Prandelli che rimprovera Muslera, nel sottopassaggio di Londra, davanti allo sguardo esterrefatto di Sneijder. Anche la stampa turca, che si esaltava per l'ingaggio del tecnico di Orzinuovi, fa retromarcia: emblematico il caso del quotidiano 'Fanatik' che, dopo avere accolto Prandelli come il nuovo messia del calcio, oggi titola "Carneficina", a tutta pagina, con la foto in prima pagina dello stesso Muslera a testa bassa. Il futuro a breve termine di Prandelli appare complicato: il Galatasaray, che sabato pomeriggio sarà di scena sul campo dell'Erciyesspor (tre pareggi, una sconfitta nella SuperLig), si trova al terzo posto, con sette punti in quattro partite, assieme a Genclerbirligi, Mersin e Fenerbahce, alle spalle di Besiktas (8) e Akhisar (10).

Ma l'appuntamento più importante è per il 25 ottobre, giorno delle elezioni presidenziali del club di Istanbul: quel giorno Unal Aysal, l'uomo che ha portato Prandelli in riva al Bosforo, abdicherà ufficialmente, dopo avere annunciato che non si ricandida. E allora, quale futuro per l'ex ct? ''Con il presidente c'era un rapporto profondo: ora però pensiamo a ritrovare la serenità'', sono state le sue parole da Londra. Anche Balotelli, mentre Immobile che gli faceva da riserva in Brasile esplode in Champions, non vive una situazione felice. Un sol gol nel Liverpool e ieri, al St. Jakob di Basilea, una prestazione che Graeme Souness ha definito "indecorosa". Anche i giornali - per non parlare dei tifosi di Liverpool che sui social già lo bocciano - sono stessa lunghezzaa d'onda dell'ex capitano dei 'Reds'. "Non lo voleva nessuno", titola il Daily mail. "Lo abbiamo preso in saldo e la verità è un'altra: è un costoso rigorista, del quale a Liverpool non c'era bisogno, perché qui i rigori li tira Gerrard", ha proseguito. Ma c'è dell'altro: secondo quanto riporta il Daily star, nell'allenamento di lunedì, a Melwood, Balotelli sarebbe stato al centro di un violento attacco verbale a sfondo sessuale di uno spettatore. Gli insulti sarebbero stati così pesanti da costringere Rodgers a interrompere l'allenamento e far allontanare l'uomo. La maledizione del Brasile continua.

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